La furia di Adani sulla Juve: “Fallimento societario, calcistico e tecnico”
Un brutto colpo. Juventus fuori dalla Champions League. Ancora una volta agli ottavi di finale. Ancora una volta contro avversari (questa volta gli spagnoli del ‘sottomarino giallo') che sulla carta non erano insormontabili. Villarreal, Porto e Lione. Allegri, Pirlo, Sarri. Tre allenatori differenti nel giro di tre anni per tornare al peccato originale: bianconeri fuori ai quarti contro l'Ajax, messi alle corde dal gioco e dalla freschezza tattica dei ‘lancieri' nonostante Cristiano Ronaldo. C'era sempre il tecnico toscano sulla panchina poi venne disarcionato dalla rivoluzione del ‘comandante chiamato a palazzo' ma le cose andarono male lo stesso.
Tutto è cambiato perché nulla cambiasse. Anzi adesso accontentarsi dello sbarramento degli ottavi e del quarto posto in campionato è considerato un obiettivo plausibile: le parole di Arrivabene mettono i brividi ai tifosi bianconeri, ad Adani invece certe cose fanno venire l'orticaria. Intervenuto su Twitch nel collegamento alla BoboTV, non ha usato giri di parole per commentare sconfitta ed eliminazione. "A me girano i coglioni, molto, che la Juventus è andata fuori – le parole dell'ex calciatore oggi opinionista tv – perché pensavo potesse farcela. Sono d'accordo quasi al 100% con quello che ha detto Allegri sul fatto che è andata in affanno dopo il gol e non è riuscita a rientrare. La sua visione di calcio la conosciamo tutti così come anche la sua comunicazione. L'approccio della Juve è stato buono, aggressivo, serio. Il gioco non mi è dispiaciuto per il primo tempo, la giocata di Vlahovic mi ha fatto vedere il miglior Van Persie".
Ma non è bastato e lo 0-3 (forse eccessivo) restituisce alla Serie A una squadra umiliata, presa a sberle e rispedita a casa con poco onore. "Siamo dispiaciuti, mi girano i coglioni perché la Juve è uscita – ha aggiunto Adani che entra nel vivo della riflessione e menziona la perfezione delle scelte dell'allenatore -. Emery ha fatto le mosse giuste e sfrutta Moreno al quale chiede determinate cose e lui fa le giocate giuste".
Fa male dirlo ma la Juve è andata fuori con merito. La chiosa di Adani, partito con toni soft, ha un impatto devastante. "Non si può parlare di maledizioni. L'insuccesso della Juve è tanto evidente quanto grave – ha aggiunto -. È arrivato Vlahovic ma la squadra non ha fatto grandi passi in avanti. E questo è un fallimento generale… è chiaro a tutti, alla società, allo staff e al tecnico".