video suggerito
video suggerito
Pallone d'oro 2024

La frustrazione di Mbappé al Pallone d’Oro: fischiato e deluso, reagisce male

La più grande (e strapagata) promessa del calcio mondiale mai sul podio negli ultimi cinque anni. La cerimonia al Théâtre du Châtelet è stata amara per Mbappé per quanto accaduto all’esterno e per l’amarezza manifestata nel corso della serata.
A cura di Maurizio De Santis
7.225 CONDIVISIONI
L'espressione di Mbappé durante la cerimonia del Pallone d'Oro non è passata inosservata.
L'espressione di Mbappé durante la cerimonia del Pallone d'Oro non è passata inosservata.
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

L'espressione che aveva stampata sul viso diceva tutto. Quando Kylian Mbappé ha letto la classifica del Pallone d'Oro deve esserci rimasto male. È finito sesto dietro Karim Benzema (vincitore), Sadio Mané, Kevin De Bruyne, Robert Lewandoswski e Mohamed Salah. Una brutta serata per l'enfant prodige del calcio francese, fischiato e sbeffeggiato nella ‘sua' Parigi: il suo arrivo al Théâtre du Châtelet è stato accompagnato da bordate di ‘buuuu' e mugugni. Una manifestazione di disappunto che ha fatto irruzione nel corso della diretta e di fronte alla quale null'altro ha potuto fare che far finta di niente, replicando solo al cenno di uno spettatore che gli ha teso il pugno a mo' di saluto.

Un po' se lo aspettava, un po' c'è rimasto male: lì fuori, intorno a lui tira un'aria avvelenata; lì dentro le cose non sono mai andate meglio. E l'eliminazione clamorosa del Paris Saint-Germain agli ottavi della scorsa Champions League (ironia della sorte, giustiziato proprio da Benzema) non era certo il miglior bigliettino da visita per auspicare a qualcosa di gratificante.

Negli ultimi cinque anni la promessa del calcio mondiale è rimasta sempre fuori dal podio del Pallone d'Oro.
Negli ultimi cinque anni la promessa del calcio mondiale è rimasta sempre fuori dal podio del Pallone d'Oro.

La sua reazione non è passata inosservata. A parte un applauso e un sorriso apparsi forzati quando l'attaccante dei blancos è salito a ritirare il trofeo, Mbappé s'è preso la scena per il disagio e per la frustrazione mostrati nei momenti salienti della cerimonia. Lassù c'era il bomber che s'è fatto largo in campo, segnando gol a raffica e la maggior parte dei quali pesanti, che ha riempito il vuoto lasciato da CR7 e ne è uscito dal cono d'ombra, che ha scontato la sua ‘cattiva' per qualche pasticcio con l'esclusione dalla nazionale e adesso s'è ripreso tutto. A Karim la gloria, a lui la frustrazione per una situazione nel complesso imbarazzante.

La più grande (e strapagata) promessa del calcio mondiale mai sul podio negli ultimi cinque anni. A leggere i piazzamenti nella speciale graduatoria gli viene il magone. Eccezion fatta per il posto ai piedi del podio nel 2018 (dietro Luka Modric, Cristiano Ronaldo e il connazionale Antoine Griezmann), ha chiuso per due volte sesto (nel 2019 e in questa edizione) e una volta settimo (nel 2017). Nemmeno la vittoria della Coppa del Mondo quattro anni fa gli è stata sufficiente per scalare le gerarchie del calcio internazionale e fare breccia nei cuori della giuria dei giornalisti.

La perplessità dell'attaccante del Psg e della nazionale transalpina alla lettura della classifica.
La perplessità dell'attaccante del Psg e della nazionale transalpina alla lettura della classifica.

Perché tanto astio nei suoi confronti? I tifosi francesi non gli hanno mai perdonato né l'atteggiamento ondivago avuto nell'estate scorsa, quando è sembrato a un passo dal Real Madrid salvo firmare un nuovo contratto milionario col Psg, né la sortita più recente sulla volontà di lasciare il club addirittura a gennaio.

"Non ho mai chiesto la mia partenza nella prossima sessione di mercato – disse smentendo quelle voci -. Le informazioni che sono uscite il giorno della partita di Champions League contro il Benfica non le ho capite. È tutto falso e no so queste informazioni da dove siano potute uscire". Ma nessuno gli ha creduto. E in squadra non è visto certo di buon occhio da una parte dei compagni.

La rottura, però, s'è consumata anche per altro: anche la questione degli sponsor e la convenzione sui diritti d'immagine dei giocatori che indossano la maglia della Francia ha fatto discutere e alimentato disapprovazione nei suoi confronti.

Video thumbnail
7.225 CONDIVISIONI
66 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views