La frecciata di Sarri: “La Juve non poteva permettersi certe spese, qui invece si può lavorare”
Maurizio Sarri ha parlato al termine della sfida nel derby vinta dalla sua Lazio contro la Roma per 3-2. Il tecnico dei biancocelesti, ai microfoni di DAZN, ha esaltato la sua squadra e ha poi risposto ad alcune domande riguardanti il suo impatto con il club di Lotito rispetto alle esperienze passate a Napoli e Juventus. Il tecnico toscano si è soffermato così soprattutto sulla sua ultima esperienza in bianconero. "L'esperienza precedente era con una rosa già costruita – ha detto l'allenatore – Poi cambiare 3-4 giocatori nella Juve è una spesa che al momento erano inaccessibili. Quindi ci siamo adattati con qualche sofferenza, perché non rinunci volentieri alle tue idee. Abbiamo trovato un compromesso che alla fine ci ha portato a vincere".
E poi l'elogio alla Lazio: "Qui lo sto vivendo benissimo, qui si può lavorare. Sono stati presi 2-3 giocatori che possono fare gli esterni". Il tecnico dei biancocelesti aveva infatti lasciato i bianconeri dopo lo scudetto vinto nella complicata stagione 2019/2020. Nonostante questo, è stato poi esonerato per far spazio ad Andrea Pirlo che invece ha deluso le aspettative di una piazza che ora vede una squadra in continua costruzione e in fase di assestamento sotto tutti i punti di vista.
Nel corso dell'intervista a DAZN, a proposito della sua squadra, Sarri ha voluto mettere in evidenza le qualità della sua Lazio: "Ogni squadra ha le sue caratteristiche e deve plasmare il suo modo di stare in campo – ha detto il tecnico biancoceleste – Questa non è la Playstation, è calcio vero". L'allenatore toscano mette in evidenza la crescita dei biancocelesti: "Questa squadra in 7-8 occcasioni è uscita come piace a me. Questa squadra ha un potenziale enorme ancora da esprimere". Qualche consiglio anche a Felipe Anderson autore del terzo gol: "Ha una coordinazione, una corsa, una tecnica pazzesca che è difficile ad accettare prestazioni di medio livello da lui".
