La Francia non ci sta, reclamo alla FIFA: errore grave di VAR e arbitro sul gol di Griezmann
Non ci sta la Francia campione del Mondo in carica a perdere una partita ai Mondiali, macchiando il proprio cammino nella prima fase a Gironi. Nessuna incidenza sulla classifica finale, visto che i transalpini sono passati agli ottavi comunque da primi (dove incontreranno la Polonia) ma la questione è sia di principio sia per il rispetto delle regole: ciò che è accaduto nel finale contro la Tunisia non può passare inosservato.
La Federcalcio francese sta preparando un ricorso scritto alla FIFA per quanto accaduto nei minuti di recupero della sfida contro la Tunisia, persa 1-0 malgrado al 98′ Griezmann avesse segnato una rete regolarmente convalidata e poi negata attraverso la revisione al VAR. A fare arrabbiare i francesi non è stata tanto la correzione alla moviola sulla decisione dell'arbitro Conger quanto la procedura con cui si è sviluppata, assolutamente considerata irregolare.
Lo stesso Didier Deschamps in conferenza post partita aveva espresso più di una perplessità su ciò che si è visto in campo: "L'arbitro ha fischiato il calcio d'inizio dopo il gol e poi la fine della partita. Aveva il diritto di tornare indietro sulla decisione? Non ne sono sicuro", riferendosi al fatto di aver fatto riprendere regolarmente il gioco per poi fermarsi solamente in un secondo momento. Dopo la rete di Griezman, infatti, entrambe le squadre sono tornate a centrocampo ber battere di nuovo il calcio di inizio dopo l'1-1 francese. Solo poi, il gioco è stato fermato di nuovo, con Conger che è stato richiamato dal VAR. A quel punto si è rivalutata l'azione e considerato il gol di Griezmann irregolare per fuorigioco, consegnando di fatto la vittoria alla Tunisia.
Ma cosa dice il protocollo VAR in queste situazioni? La sensazione è che la Francia abbia pieno titolo per protestare e fare ricorso alla FIFA per il risultato finale. Infatti, il regolamento su una nuova interruzione del gioco, dopo la prima convalida di un gol può avvenire solamente in casi specifici: "se il gioco è ripreso dopo essere stato interrotto, l'arbitro non può effettuare un'analisi se non in caso di identità errata o in caso di infrazione passibile di espulsione come comportamento violento, sputi, morsi e/o parole o atti offensivi". Nulla di tutto ciò è accaduto. "Stiamo scrivendo un reclamo in seguito al gol di Antoine Griezmann, ingiustamente annullato, dal nostro punto di vista. Questo reclamo deve essere inviato alla FIFA entro 24 ore dalla fine della partita", ha spiegato una fonte vicina alla Federcalcio transalpina che rimanderà la decisione finale al Comitato dei regolamenti della FIFA.
