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La Francia ferma il calcio e fa saltare il banco dell’Uefa: cosa succede con la Champions?

La Francia vieta i grandi eventi fino a settembre e decreta la chiusura anticipata della Ligue 1: il campionato francese non riprenderà. È il primo grande torneo europeo a fermarsi, dopo i precedenti di Belgio e Olanda. Scatta l’allarme per l’Uefa, che pianificava di portare al termine tutti i grandi campionati e successivamente le coppe. Juventus-Lione di Champions League resta in sospeso.
A cura di Sergio Chesi
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Il piano di salvataggio della stagione del calcio europeo inizia a sgretolarsi, pezzo dopo pezzo. L'ultima picconata, la più violenta, arriva dalla Francia. Il governo francese ha sancito il divieto dei grandi eventi sportivi fino al mese di settembre e, di conseguenza, la fine anticipata della Ligue 1. È il primo campionato di livello top ad arrendersi alla pandemia, il terzo in Europa dopo Belgio e Olanda. Una svolta che rischia di innescare effetti a cascata sui progetti di ripartenza dell'Uefa, che giusto pochi giorni fa aveva ribadito la propria direttiva: portare a termine la stagione, in ogni modo.

In Francia, come era già accaduto in Olanda, ci ha pensato il governo ad assumersi la responsabilità di una decisione drastica togliendo da ogni impaccio federazione e lega calcio (FFF e LFP). La Ligue 1 si ferma ed è uno stop che fa rumore, rimbomba forte nei palazzi del calcio in giro per l'Europa, portando con sé un interrogativo: come si potrà tornare in campo, altrove, nel giro di qualche settimana? La pandemia ha interessato, interessa e continuerà ad interessare l'intero continente. Presenta problematiche profonde e complesse, dinanzi alle quali  – mentre l'Italia sta faticosamente cercando delle risposte – la Francia ha deciso di spegnere il motore e fermare tutto lo sport.

Cosa succede con Juventus-Lione?

Non è solo una questione di sicurezza e opportunità. Il tema a questo punto diventa anche logistico e organizzativo. Perché a differenza di Olanda e Belgio, la Francia vanta ancora due squadre in lizza nelle coppe europee. Entrambe in Champions League: il Paris Saint-Germain, qualificato ai quarti dopo aver eliminato il Borussia Dortmund, e il Lione, avversario della Juventus negli ottavi di finale, ancora in attesa di disputare la gara di ritorno.

Il progetto della Uefa era di chiudere Europa League e Champions League ad agosto, dopo aver lasciato spazio ai campionati nazionali. Ma la situazione sta diventando paradossale: PSG e Lione dovrebbero prendere parte alla fase finale della Champions 2019/20 mentre in Francia vige il divieto per le manifestazioni sportive professionistiche. Per di più, dopo mesi di inattività forzata e alle porte della nuova stagione – che scatterebbe immediatamente a settembre, pandemia permettendo.

Allo stato attuale, l'Uefa può salvare questa Champions League soltanto con una variazione di formula, rivedendo ancora una volta i propri piani. L'ennesima mossa disperata in una rincorsa che non sembra portare da nessuna parte.

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