La Francia chiede l’esclusione della Russia dai Mondiali 2022: “Lo sport non può rimanere neutrale”
La guerra tra Russia e Ucraina è l'argomento principale di dibattito a livello mondiale. Dopo le sanzioni economiche da parte dell'Occidente a Putin, ci sono state tante reazioni anche nel mondo dello sport. Il weekend era iniziato con il comunicato durissimo delle federazioni di Polonia, Svezia e Repubblica Ceca, che chiedevano di non giocare in territorio russo le gare dei playoff per il Mondiale 2022; ma nelle ore successive le stesse nazioni hanno inasprito la loro posizione facendo sapere alla FIFA di non essere disposte a giocare contro la Russia tra poche settimane.
Dopo il rifiuto della Polonia, Svezia e Repubblica Ceca, è arrivata anche la posizione molto dura della Federcalcio francese che "si schiera per l'esclusione della Russia dalla prossima Coppa del Mondo" come reazione all'invasione dell'Ucraina da parte dell'esercito di Vladimir Putin.
Un altro segnale importante da parte di una delle federazioni calcistiche più importanti d'Europa verso la FIFA, che presto dovrà fare i conti con le richieste e le volontà di diversi paesi, che sanno chiedendo dei provvedimenti nei confronti della Russia dopo l'invasione dell'Ucraina.
Al quotidiano francese Le Parisien, il presidente delle federcalcio transalpino Noel Le Graet non ha utilizzato mezzi termini: "Il mondo dello sport, e in particolare del calcio, non può rimanere neutrale. Di certo non mi opporrò all'esclusione della Russia".
Non solo la Francia avrebbe chiesto alla FIFA l'esclusione dai Mondiali in Qatar della Russia: anche il primo ministro inglese, Boris Johnson, nelle scorse ore avrebbe espresso la sua posizione ad alcuni emissari dell'ente che governa il calcio mondiale sulla partecipazione della nazionale russa. Intorno alla federazione calcistica della nazione più grande del mondo c'è sempre più un clima ostile e non è detto che possano arrivare dei provvedimenti nelle prossime settimane.
