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La Fiorentina vola, Kean decisivo contro il Torino: aggancio all’Atalanta, a 3 punti dalla vetta

La Fiorentina si porta in vantaggio grazie ad un gol nel primo tempo di Kean, che porta tre punti pesanti e rilancia i viola in classifica, dove agganciano l’Atalanta a -3 dal Napoli capolista. Crisi Torino, che scivola sempre più giù tra contestazione e pessimi risultati.
A cura di Alessio Pediglieri
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Dopo la sorpresa di giornata al Maradona dove l'Atalanta ha vinto sulla capolista Napoli 3-0, arriva un altro successo esterno di giornata: la Fiorentina nella Torino granata festeggia i tre punti grazie alla rete nel primo tempo di Kean. Con questo risultato la viola di Palladino sale a quota 22, agganciando proprio l'Atalanta a -3 dal Napoli capolista. Profondo rosso per i granata che sono usciti tra i fischi del pubblico che da giorni contesta ferocemente il presidente Urbano Cairo. 

Il Torino cerca di frenare la caduta libera che ha rovinato la prim a parte di campionato, positiva, con l'attuale fatta di contestazione dei tifosi contro la società. Difficile riuscirci contro una Fiorentina che si ritrova in forma psicofisica ottimale e che infatti riesce a portarsi in vantaggio già nel primo tempo, grazie ad una bella azione di Ranieri che trova Kean da solo di fronte a Milinkovic-Savic per l'1-0 gigliato. Con la rabbia dei tifosi granata che vivono l'ennesimo incubo anche perché la squadra di Vanoli non è per nulla fortunata e continua a pagare dazio in avanti. Già priva di Zapata, senza altri attaccanti arrivati a sostituire il colombiano, dopo solo 13 minuti va KO anche lo scozzese Che Adams, subito sostituito per un problema muscolare. Per De Gea riposo assoluto con zero tiri e zero pericoli.

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Ferito e spuntato il Toro non cambia registro del match: i granata ci provano con maggior mordente ma si fa fatica a entrare tra le maglie della difesa gigliata e quando riesce non trova la necessaria tranquillità per riaprire la partita. La Fiorentina non si scompone e macina il proprio gioco: lucidità e manovra corale secondo l'oramai schema di Palladino che coinvolge tutti gli undicesimi in campo. Il Torino non sfonda, Palladino cambia e mette in campo forze fresche per il finale di gara da blindare, con il classico brivido del palo da parte di Pedersen a cui ha risposto a sua volta Mandragora.

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