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La Fiorentina vola anche senza Vlahovic e ora lotta per la Champions: “Crediamo al quarto posto”

La Fiorentina non ha risentito dell’addio di Vlahovic e ora dopo il successo con l’Atalanta, battuta da un gol di Piatek, è in lotta per un posto in Champions.
A cura di Alessio Morra
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Nelle ultime tre stagioni la Fiorentina è stata invischiata pesantemente nella lotta per non retrocedere. Campionati tutt'altro che esaltanti, con cambi di allenatore in serie. In realtà anche in questa stagione c'è stato un cambio di allenatore. Perché il presidente Commisso aveva ingaggiato Gattuso, ma il rapporto si è chiuso in modo burrascoso a metà giugno e così è stato scelto Vincenzo Italiano, allenatore giovane, con tante idee e che ha ottenuto grandi risultati: due promozioni consecutive e una salvezza con lo Spezia. E ora, pur senza Vlahovic, la Fiorentina lotta per un posto in Champions League. Nemmeno il più ottimista dei tifosi viola, a inizio stagione, poteva immaginare di essere così vicino al quarto posto.

Il bel gioco è un tratto distintivo delle squadre di Italiano, che è riuscito a rivoluzionare la Fiorentina pur senza acquisti massicci e che ha saputo sopperire, senza troppi problemi, all'addio di Vlahovic, passato alla Juventus a fine gennaio. Ora Firenze sogna, perché se è vero che i viola sono a cinque lunghezze proprio dalla Juventus, è anche vero che la viola deve recuperare una partita e quindi in teoria il gap potrebbe essere minore. La Fiorentina ha 42 punti, precede la Roma, insegue Lazio (43) e Atalanta (44). La Juventus è a quota 47. Insomma la lotta è aperta.

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L'addio di Vlahovic è stato pesante, perché il serbo è un vero bomber, ma la sua cessione ha compattato l'ambiente e la squadra non ha risentito tanto della sua cessione. Piatek che ha ereditato la maglia da titolare segna a raffica, ha una media gol eccezionale, al netto dei rigori sbagliati. Segna un gol ogni 77 minuti, compresi quelli realizzati in Coppa Italia. Ora l'ambiente ci crede, lo stesso giocatore polacco ha ammesso: "Crediamo al quarto posto".

Mentre Italiano non ha parlato della corsa Champions, ma ha detto una frase sibillina, dopo l'1-0 con l'Atalanta: "Ora l'asticella delle ambizioni si sta alzando". Non getta la maschera in modo totale, ma certo ora la Fiorentina non può più nascondersi.  E il tecnico dei viola si è complimentato con Piatek e ha parlato pure di Vlahovic: "Piatek mi sta stupendo. Si sta mettendo a disposizione in maniera esemplare pur non essendo abituato ad alcune situazioni. I gol lo ripagano per il lavoro straordinario che sta facendo. Vlahovic? Temevo che cambiasse qualcosa con il suo addio, ma aggrappati alla nostra identità stiamo dimostrando che pure con altri ragazzi tutto ciò può continuare. Lavorare alla pari con squadre che fanno la differenza in Italia, vuol dire che il lavoro sta venendo fuori".

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