La Fiorentina ci prende gusto, 5 gol anche alla Roma: giallorossi nel baratro, in dieci e umiliati
Non si ferma più la Fiorentina di Palladino che si è divertita a segnare a raffica anche contro la Roma: 5-1 al Franchi, un poker che segue i quattro gol in Conference League rifilati al San Gallo e i sei nella trasferta di Lecce. Mattatori di serata Beltran e Kean, con Bove – classico ex di turno – che punisce i suoi ex compagni rimasti in 10 e umiliati dall'autorete di Hummels nel finale. Roma in crisi profonda, Juric cambia in corsa ma il risultato resta pessimo.
Fiorentina subito in gol, Juric cambia la Roma
Partenza horror per la Roma che inciampa a Firenze contro una Viola maggiormente determinata e meglio messa in campo. Per Palladino un avvio prepotente e a conferma di un ritrovato feeling con il gol, per Juric un inizio pessimo, con errori difensivi determinanti. Ed è così che in soli 17 minuti i gigliati si ritrovano già sul 2-0. Merito prima di Kean che finalizza un assist al bacio di Beltran, poi è l'argentino a raddoppiare su rigore. A quel punto, la Roma già in KO tecnico viene scossa dalle scelte forti di Juric che toglie subito Angelino e Cristante per inserire Zalewski e Kone. Con un parziale risultato positivo, che arriva a ridosso dell'intervallo, proprio con Kone per un 2-1 che resiste pochissimo visto che all'intervallo Kean sigla la doppietta personale.
Bove firma il poker, poi la Roma in 10 e l'autogol di Hummels
La ripresa appare più equilibrata malgrado il pesante passivo sulle spalle giallorosse con Juric che osa ancora togliendo Mancini e inserendo Baldanzi. Ma è la Fiorentina che gioca, diverte e segna ancora: ci pensa il classico ex di turno, Bove che infila per la quarta volta la porta di Svilar consolidando la vittoria gigliata e spalancando le porte alla crisi romanista. Nel finale la gara si innervosisce ma non sfugge alla squadra di Palladino che si prende altri tre punti e ritorna prepotentemente in Zona Champions. Per la Roma, che chiude in dieci contro 11 per l'espulsione di Hermoso e subisce l'onta della cinquina su autogol di Hummels nel finale, resta il basso classifica e nuove feroci polemiche all'orizzonte.