La Fiorentina cede Pulgar al Galatasaray: “Lo abbiamo preso in prestito secco”
Erick Pulgar lascia la Fiorentina e passa al Galatasaray. Si trasferisce in Turchia con la formula del prestito secco, ad annunciare la chiusura dell'operazione è stato il presidente del club, Burak Elmas. "Avevamo bisogno di un centrocampista che avesse le sue caratteristiche – ha ammesso il massimo dirigente -. Quello che tutti chiamano numero 6. Abbiamo preso in prestito gratuito Pulgar fino al termine della stagione, attendiamo solo la firma che arriverà dopo l'impegno con la sua nazionale, dato che era in Bolivia a giocare con il Cile. Lo aspettiamo qui, è un giocatore pronto e può contribuire alla nostra causa".
Com'è possibile? In Italia la sessione invernale di mercato si è chiusa il 31 gennaio ma in Turchia è ancora aperto (fino all'8 febbraio). Ecco perché è stato possibile formalizzare il trasferimento del sudamericano. Pulgar ha un contratto con la Viola fino al 2023, al suo rientro alla base a giugno sarà deciso il suo futuro. Dopo Bologna e la Viola la sua esperienza di mediano di lotta e di governo si sposta in Turchia. Vi arriverà dopo una prestazione poco positiva in nazionale, nel match che ha visto il Cile impegnato contro la Bolivia nella sfida di qualificazione a Qatar 2022.
La Roja delle Ande s'è imposta per 3-2, vittoria che non basta ancora per avere la certezza di figurare tra le prime quattro che accederanno direttamente alla Coppa del Mondo. Alexis Sanchez dell'Inter è stato l'autore di una doppietta decisiva, quanto a Pulgar non è stato molto fortunato. Da un suo grave errore commesso sulla trequarti è scaturito il calcio d'angolo che ha permesso alla Bolivia di pareggiare (1-1): un controllo sbagliato e una disattenzione che critica e tifosi non gli hanno affatto perdonato. "Un disastro", "Toglietelo", "Un morto", i commenti che hanno alimentato la rabbia dei sostenitori cileni nei suoi confronti.
In Serie A Pulgar non gioca una gara intera dal 28 agosto (90 minuti contro il Torino). Solo quattro le presenze in cui è partito titolare poi molta panchina e una infortunio alla caviglia lo hanno progressivamente spinto dietro le quinte.