La Fiorentina batte il Bologna, è a -1 dal 4° posto. Ederson salva l’Atalanta a Udine nel finale
La vittoria contro il Bologna (2-1) riporta la Fiorentina a ridosso della zona Champions League. Viola a -1 dal quarto posto complice la sconfitta inopinata del Napoli in casa contro l'Empoli (0-1, che dà una spallata alla panchina di Rudi Garcia). Frena l'Atalanta che pareggia in extremis a Udine (1-1), si ritrova appaiata ai toscani e perde l'opportunità di accomodarsi al tavolo delle ‘grandi' del campionato.
Il pomeriggio di Serie A è un tamburello di emozioni tra i campi di Firenze e di Udine. È al Franchi che si vive sull'altalena di un confronto diretto, a viso aperto, tra due delle formazioni che più hanno impressionato in questa porzione di stagione. Mastica amaro e sorride in maniera beffarda Thiago Motta: gli emiliani vedono prima cancellato il gol del vantaggio di Orsolini (rilevato in posizione di fuorigioco) poi protestano per la decisione dell'arbitro Maresca di non assegnare un rigore al netto dell'imbeccata ricevuta dal Var.
Era stato segnalato l'off-side di Saelemaekers sugli sviluppi dell'azione, ipotesi smentita e per la quale il direttore di gara va alla on-field-review e decide che il contatto tra Ranieri e il belga non è tale per dare il secondo penalty agli ospiti. Quello segnato da Zirkzee era stato invece concesso col Var per tocco di mano di Parisi. Undici metri fatali al Bologna: in apertura di ripresa la trattenuta su Ikoné da parte di Kristiansen viene sanzionata con la massima punizione.
L'Udinese di Cioffi mette in fila il secondo risultato di fila pesante e allunga il passo sulla zona retrocessione (+4). I friulani fanno la partita contro la ‘dea', che non trova mai il bandolo della matassa rispetto a un avversario arrembante, ma il risultato (1-0) sta anche stretto sia per il calcio di rigore sprecato da Success (Carnesecchi è spiazzato ma la traiettoria della palla finisce sul palo) sia per la traversa centrata da Samardzic.
Il gol del vantaggio (meritato) arriva alla fine del primo tempo, dopo una frazione che ha visto l'Atalanta mai in partita e in balia dei padroni di casa: il gol è abbastanza rocambolesco: Walace cerca la conclusione dalla distanza, Djimsiti è sulla direzione e la sua deviazione non lascia scampo al portiere. Il copione non cambia nella ripresa: è sempre l'Udinese che tiene le redini dell'incontro in mano, sfiorando il raddoppio con Pereyra (bella la parata di Carnesecchi), mentre la squadra di Gasperini ha una fiammata con Lookman. Finita? No, ci pensa Ederson a rimediare nel finale a un match che sembrava sfumato.