video suggerito
video suggerito
Superlega europea di calcio

La fine del sogno del Real: “Impossibile pensare all’acquisto di Mbappé e Haaland senza Superlega”

Niente Superlega, niente super incassi e di conseguenza niente super colpi di mercato. È questo lo scenario disegnato da Florentino Perez, presidente del Real Madrid, che fa esplicitamente i nomi di Mbappé e Haaland come oggetti del desiderio non raggiungibili da nessun club nell’attuale situazione di crisi.
A cura di Paolo Fiorenza
82 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Molto si è detto delle motivazioni economiche alla base della nascita della fallita Superlega: si è parlato di sopravvivenza, di salvare il calcio, insomma di esigenze primarie e non di potersi permettere lussi non più sostenibili, soprattutto per club che hanno visto sanguinare le proprie casse dopo anni di mala gestione.

Tuttavia le parole pronunciate da Florentino Perez a ‘El Larguero' raccontano anche altro, ovvero proprio la volontà di pagarsi con gli ingenti soldi introitati dalla gestione della nuova competizione – in primis grazie alla vendita dei diritti televisivi – quei colpi milionari che l'attuale situazione finanziaria non consentirebbe.

Dunque salvare sì il calcio, ma soprattutto salvare la possibilità dei top club di continuare a spendere e spandere in una corsa al nome di cartello – con relativo ingaggio ‘monstre' – da gettare in pasto ai tifosi e da ‘vendere' sul mercato di sponsor, marketing e TV.

"Non ci saranno grandi trasferimenti questa estate – è la premessa del presidentissimo del Real Madrid –  È impossibile pensare all’acquisto di Mbappé e Haaland senza la Superlega, e questo non vale solo per il Real Madrid, è un discorso generale".

Secondo Perez, dunque, non è solo il Real a non poter oggi pensare all'acquisto dei futuri dioscuri del calcio mondiale, eredi designati anche mediaticamente di Ronaldo e Messi. A credere alle parole del boss madridista, lo stesso discorso vale anche per tutte le altra grandi società europee, dalla Juventus al Barcellona, che pure è stata la prima tappa del tour di Mino Raiola di qualche settimana fa per sondare il terreno (e il portafoglio) in vista del possibile trasferimento del norvegese dal Borussia Dortmund. Niente Superlega, niente super incassi…

82 CONDIVISIONI
218 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views