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La finale di Coppa Italia sarà Bologna-Milan: i rossoblu battono ancora l’Empoli per lo storico traguardo

Dopo la netta vittoria dell’andata, il Bologna batte 2-1 l’Empoli anche al ritorno qualificandosi alla finale della Coppa Italia 2024-2025 contro il Milan: traguardo storico per i rossoblu che tornano nell’ultimo atto della competizione nazionale a distanza di 51 anni dall’ultima volta. Quarta finale in due anni invece per l’allenatore dei felsinei Vincenzo Italiano.
A cura di Michele Mazzeo
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Sarà Bologna-Milan la finale della Coppa Italia 2024-2025 che si giocherà in gara secca il prossimo 14 maggio 2025 alle 21:00 allo Stadio Olimpico di Roma. Dopo il netto successo dell'andata, gli emiliani di Vincenzo Italiano si sono imposti per 2-1 anche nella semifinale di ritorno contro l'Empoli staccando così il pass per l'ultimo atto della competizione nazionale a distanza di 51 anni dall'ultima volta (per trovare i felsinei in una finale di Coppa Italia bisogna infatti tornare al 1974 quando la squadra di Savoldi, Bulgarelli e Pecci affrontò, e batté ai calci di rigore, il Palermo) e raggiungere così i rossoneri usciti vincitori dal derby con l'Inter nella semifinale dal lato opposto del tabellone.

In un Dall'Ara con il pubblico delle grandi occasioni infatti, forte dello 0-3 del Castellani, il Bologna ha controllato il match fin dalle prime battute trovando il gol del vantaggio già dopo sette minuti con l'imperiosa incornata di Giovanni Fabbian sul perfetto cross di Nikola Moro. I rossoblu continuano a spingere senza però riuscire ad affondare il colpo e così l'Empoli, schierato in formazione rimaneggiata da Roberto D'Aversa, trovano la reazione d'orgoglio con il tap-in a porta vuota di Kovalenko dopo la respinta di Ravaglia sulla potente conclusione di Solbakken.

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Una marcatura, quella del trequartista ucraino, che non modifica i giochi della qualificazione alla finale, tant'è che Vincenzo Italiano all'intervallo può permettersi il lusso di lasciare negli spogliatoi due delle colonne portanti di questa squadra, cioè Jhon Lucumi e Riccardo Orsolini, sostituiti rispettivamente da Martin Erlic e Benjamin Dominguez, nonostante l'Empoli cominci a mandare in campo alcuni dei titolari lasciati inizialmente in panchina come Goglichidze, Colombo, Gyasi e Henderson.

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Le sostituzioni non cambiano però il copione del match con gli ospiti che non riescono ad impensierire Ravaglia, mentre dall'altra parte del campo il giovane Seghetti è chiamato agli straordinari per tentare di evitare la sconfitta ai suoi (determinante sia sulla conclusione di Fabbian che in uscita su Dominguez lanciato tutto solo a rete). Col passare dei minuti, salvo qualche sprazzo di nervosismo (brutto l'intervento su Lykogiannis di Sambia graziato dall'arbitro Mercenaro che ha deciso di punirlo solo con un cartellino giallo), l'ardore dell'Empoli si spegne e il Bologna può tornare a controllare agevolmente il pallone fino ai minuti finali, quando, sul cross di Lykogiannis, Dallinga stacca di testa trovando la rete del definitivo 2-1.

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Questo infatti il risultato al triplice fischio finale che sancisce il ritorno in una finale di Coppa Italia a distanza di 51 anni dall'ultima volta e regala a Vincenzo Italiano la quarta finale negli ultimi due anni (dopo le due finali di Conference League e quella di Coppa Italia disputate con la Fiorentina) con la speranza che questa volta l'esito sia diverso rispetto alle tre precedenti.

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