La finale di Champions League 2022 spostata da San Pietroburgo a Parigi: la Uefa ha deciso
L'organo di governo del calcio europeo ha votato per spostare la finale di Champions League di questa edizione per la partita più importante del calendario sportivo del calcio continentale, a Parigi come reazione all'invasione russa dell'Ucraina. La partita, il 28 maggio, si sarebbe dovuta disputare a San Pietroburgo, in uno stadio costruito per i Mondiali del 2018 e finanziato dal colosso energetico russo Gazprom, uno dei principali sponsor Uefa. Si svolgerà invece allo Stade de France, nel sobborgo parigino di Saint-Denis e sarà la prima volta che la Francia ospita la finale dal 2006. Una decisione che ha ricevuto la forte risposta della Russia che ha considerato una "vergogna" lo spostamento della partita.
La conferma ufficiale è stata data in mattinata con la ratificazione di una scelta che era già nell'aria nelle scorse ore e caldeggiata da diverse del calcio internazionale e non solo. L'Uefa ha anche deciso che avrebbe trasferito tutte le partite dei tornei sotto il suo controllo diretto che avrebbero dovuto essere giocate in Russia e Ucraina, in campo neutro. Una decisione che avrebbe coinvolto sia i club sia le squadre nazionali e, al momento, ciò riguarda solo una partita, quella casalinga dello Spartak Mosca in Europa League.
"Il Comitato Esecutivo UEFA ha tenuto oggi una riunione straordinaria a seguito della grave escalation della situazione della sicurezza in Europa" si legge nella nota pubblicata sul sito ufficiale. "Il Comitato Esecutivo UEFA ha deciso di trasferire la finale della UEFA Men's Champions League 2021/22 da San Pietroburgo allo Stade de France di Saint-Denis. La partita si giocherà come inizialmente previsto sabato 28 maggio alle 21:00 CET. La UEFA desidera esprimere il proprio ringraziamento e apprezzamento al presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron per il suo sostegno personale e il suo impegno nel trasferire la partita più prestigiosa del calcio europeo per club in Francia in un momento di crisi senza precedenti. Insieme al governo francese, la UEFA sosterrà pienamente gli sforzi multi-stakeholder per garantire il soccorso ai calciatori e alle loro famiglie in Ucraina che affrontano terribili sofferenze umane, distruzione e sfollamento"
"Nella riunione odierna" continua la nota ufficiale dell'Uefa, "il Comitato Esecutivo UEFA ha anche deciso che i club e le nazionali russe e ucraine che gareggiano nelle competizioni UEFA dovranno giocare le partite casalinghe in sedi neutrali fino a nuovo avviso. Il Comitato Esecutivo UEFA ha inoltre deciso di rimanere in attesa di convocare ulteriori riunioni straordinarie, su base regolare ove necessario, per rivalutare la situazione legale e di fatto mentre si evolve e adottare ulteriori decisioni se necessario"
L'Uefa ha fatto sapere che, per mostrare il proprio dissenso sulla scelta di scendere in guerra da parte della Russia eserciterà nuove pressioni sull'organo di governo del calcio mondiale, la Fifa, perchè si possa spostare anche una partita di qualificazione ai Mondiali fissata per Mosca il mese prossimo, trovando un campo neutro dove giocare. Giovedì le federazioni calcistiche di Polonia, Repubblica Ceca e Svezia avevano scritto alla Fifa chiedendo il divieto alla Russia di ospitare le partite dei playoff per la Coppa del Mondo 2022 in programma per il mese di marzo. La Polonia dovrebbe affrontare la Russia a Mosca, il prossimo 24 marzo e se la Russia vincesse quella partita, ospiterebbe il vincitore della partita tra Repubblica Ceca e Svezia, per decidere uno degli ultimi posti dell'Europa nella Coppa del Mondo in Qatar entro la fine dell'anno