La finale degli Europei con l’Italia è una ferita aperta: “La gente si congratula ma abbiamo perso”
L'Inghilterra scenderà in campo nei prossimi giorni per due impegni validi per le qualificazioni ai Mondiali del 2022 in Qatar ma c'è un segno indelebile che rimarrà per diverso tempo nelle menti dei calciatori dei Three Lions: la sconfitta nella finale di EURO 2020 contro l'Italia a Wembley è un colpo durissimo da digerire e ad ammetterlo sono gli stessi protagonisti. Raheem Sterling, nel corso di un'intervista rilasciata a Sky Sports UK, ha ripercorso la sua storia con la nazionale inglese e ha parlato anche della finale persa in casa contro gli Azzurri: "C'è un po' di orgoglio ma anche qualche rimpianto. Ci sono sempre persone che si congratulano con noi ma non c'è molto da congratularsi perché non abbiamo vinto. Questo è il bello della nostra squadra: non solo giochiamo bene e diamo spettacolo, ma volevamo davvero conquistare il trofeo e questa è la nostra mentalità oggi. In questo modo siamo arrivati in finale e ora vogliamo vincere, vogliamo fare la storia".
L'attaccante del Manchester City ha esordito 10 anni fa con la maglia della nazionale britannica e ha collezionato 70 presenze con 18 gol: dopo aver sperimentato deludenti periodi al Mondiale del 2014 e all'Europeo del 2016 sotto la gestione di Roy Hodgson, il 26enne attribuisce a Southgate il miglioramento della mentalità e della percezione di Three Lions: "Quando Gareth è arrivato, ha detto molto chiaramente quali fossero le sue intenzioni e ci ha fatto capire di voler competere con l'Inghilterra su tutti i fronti, essere all'altezza sia agli Europei che ai Mondiali. Penso che questo sia il messaggio che Gareth Southgate ha trasmesso dal giorno in cui è arrivato".
L'Inghilterra è sulla buona strada per raggiungere la Coppa del Mondo in Qatar, visto che è in testa al girone I con 4 punti di vantaggio sull'Albania e tutte le squadre hanno disputato sei gare: le prossime partite vedranno i ragazzi di Gareth Southgate affronteranno prima Andorra e poi l'Ungheria. Gli inglesi, dopo il quarto posto del 2018 in Russia, ci riproveranno il prossimo autunno anche per scacciar via il fantasma di Wembley.