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La figlia segreta di Pelé vuole la riesumazione: il test del DNA ha scoperto un “legame di sangue”

Maria do Socorro Azevedo, 60 anni, sarebbe la figlia mai riconosciuta in vita da Pelé, scomparso a 82 anni nel dicembre 2022. Poco prima di morire, però, era pronto ad un ultimo test poi non effettuato per le condizioni precarie di salute. Ma nel testamento avrebbe lasciato le proprie volontà di risolvere in modo definitivo la questione.
A cura di Alessio Pediglieri
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Il corpo della leggenda del calcio Pelé potrebbe essere riesumato per dimostrare se sia effettivamente il padre di una donna che afferma di essere sua figlia illegittima, dopo che un test del DNA ha rilevato un'alta possibilità di legame di sangue. O'Rei avrebbe accettato di sottoporsi a un test del DNA prima della sua morte avvenuta nel 2022 ma il legale di famiglia ha già fatto sapere che contesterà ogni richiesta di riesumazione.

La donna che ha richiesto la riesumazione del corpo di Pelé è Maria do Socorro Azevedo, 60 anni, e avrebbe già dato mandato ad un suo legale di fare richiesta ufficiale per concludere una pratica di paternità che aveva iniziato nel 2019 quando scoprì la propria storia, tre prima della scomparsa della leggenda brasiliana del calcio internazionale avvenuta nel 2022. Azevedo afferma infatti di essere la figlia naturale ma mai riconosciuta, e per averne la totale certezza necessità della riesumazione del corpo di Pelé.

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Secondo la donna, i familiari non avrebbero al momento alcun'altra possibilità se non accettare la richiesta visto che stando a quanto riportato dai suoi legali, anche se è vero che i test iniziali erano risultati tutti negativi, un test successivo del DNA aveva indicato "alte possibilità di un legame di sangue" con il fenomeno brasiliano. Maria do Socorro Azevedo lo ha comunicato pubblicamente domenica 21 gennaio, in un programma televisivo brasiliano e ha insistito sul fatto che non sarebbe interessata ai soldi, ma semplicemente voler essere riconosciuta ufficialmente per quello che è: la figlia di Pelé.

Il concepimento sarebbe avvenuto, sempre stando ai racconti di Azevedo, a Sao Luis, nello stato brasiliano di Maranhao: l'avventura di una notte dopo la quale la madre della donna, oggi defunta, non avrebbe mai rivelato all'ex attaccante del Brasile e del Santos di essere rimasta incinta. Anche se l'intento non sarebbe quello di percepire parte dell'ingente eredità lasciata da Pelé – un patrimonio netto di quasi 100 milioni di euro – se Maria do Socorro Azevedo venisse riconosciuta come sua ottava figlia, potrebbe rivendicare di fatto la sua parte del patrimonio assegnato ai suoi fratelli (cui è stato assegnato il 60% del totale).

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La storia di Azevedo si incastrerebbe con gli ultimi eventi accorsi nella vita di Pelé che poco prima di morire il 29 dicembre 2022 avrebbe riconosciuto nel suo testamento la possibilità di poter avere anche un altro figlio. Secondo quanto riferito, ha accettato di sottoporsi a un test del DNA ma è morto prima che potesse avere luogo.

Pelé si è sposato tre volte e ha ufficialmente sette figli, inclusa una figliastra ma dopo la sua morte erano nate voci secondo cui nel testamento avrebbe lasciato 15 milioni di euro a una figlia, dopo aver trascorso la vita negando di essere suo padre. Questa figlia potrebbe essere di fatto Maria do Socorro Azevedo. Intanto, uno degli avvocati della famiglia di Pelé, Augusto Miglioli, ha già annunciato che contesterà qualsiasi richiesta di riesumazione sulla base del fatto che i test del DNA già effettuati avevano dimostrato che Maria non era la figlia del calciatore. Eppure, lo stesso O'Rei avrebbe dovuto effettuare un ulteriore test poi non svolto per le condizioni precarie di salute ma lasciando traccia di questa volontà nelle ultime note scritte prima della propria scomparsa.

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