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La Fifa ufficializza: calciatori stranieri in Russia e Ucraina possono firmare con altri club

Con un comunicato ufficiale la Fifa, in accordo con l’Uefa, ha predisposto una finestra di mercato straordinaria fino al 7 aprile. Diversi i profili interessanti, tra cui alcuni ex di Serie A.
A cura di Alessio Pediglieri
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Un lungo e corposo comunicato della Fifa, in accordo con l'Uefa, ha ratificato la linea straordinaria per aprire una finestra di mercato per tutti i calciatori stranieri iscritti a inizio stagione ai club ucraini e russi, impossibilitati a giocare. L'obiettivo è molteplice, con delle norme "temporanee per affrontare la situazione eccezionale derivante dalla guerra in Ucraina". Una scelta, dichiara apertamente la Fifa a tutela di tutti: club che non possono al momento giocare e calciatori che possono farlo fino a fine stagione, altrove.

L'intento finale è garantire pari diritti a tutti, al di là del problema del conflitto e delle violazioni contestate dalla Fifa (e dall'Uefa) che resta ferma sulle proprie decisioni di sanzionare i club e le nazionali russe, banditi da ogni attività calcistica professionistica. Così, da oggi fino al prossimo 7 aprile ci sarà un mercato straordinario, chiaramente rivolto solo ai calciatori che rientrano nei parametri inseriti nel comunicato, per "fornire certezza del diritto e chiarezza su una serie di questioni". Dunque, "al fine di fornire ai giocatori e agli allenatori l'opportunità di lavorare e ricevere uno stipendio e per proteggere i club ucraini, a meno che le parti del contratto in questione non concordino diversamente, tutti i contratti di lavoro di giocatori e allenatori stranieri con i club affiliati alla Federcalcio ucraina (UAF) si intenderanno automaticamente sospesi fino al termine della stagione in Ucraina (30 giugno 2022), senza che sia necessario alcun intervento delle parti in tal senso".

In pratica, "Al fine di facilitare la partenza di giocatori e allenatori stranieri dalla Russia" continua il comunicato della Fifa "i giocatori e gli allenatori stranieri avranno il diritto di sospendere unilateralmente il rapporto di lavoro con i club affiliati alla FUR in questione fino al termine della stagione in Russia (30 giugno 2022)" con la possibilità di essere del tutto liberi da vincoli nel firmare eventuali nuovi contratti estemporanei, riconosciuti dalla stessa Fifa.

I giocatori stranieri la cui precedente iscrizione era con la UAF (Federcalcio ucraina, ndr) o la FUR (federcalcio russa, ndr) potranno essere tesserate anche se il periodo di iscrizione è chiuso presso la federazione del club con cui stipulano un nuovo contratto. Affinché questa eccezione sia applicabile e per tutelare l'integrità delle competizioni, l'iscrizione al nuovo club deve avvenire prima o il 7 aprile 2022.

La Fifa nella sua nota non ha dimenticato anche i più giovani, i minori che nel calcio fino a qualche giorno fa anche nei territori oggi dilaniati dalla guerra, avevano rivolto tutti i loro sogni: "In relazione alla tutela dei minori, i minori in fuga dall'Ucraina verso altri paesi a causa del conflitto armato saranno ritenuti conformi ai requisiti dell'articolo 19 comma 2 d) del RSTP, che esonera i minori rifugiati dalla norma che impedisce il trasferimento internazionale di giocatori prima dei 18 anni". Così da poter venire inseriti in eventuali file giovanili dei vari club che decideranno di ingaggiarli fino a fine stagione.

I giocatori più interessanti che potrebbero trovare ingaggio

Ma di quali giocatori si sta parlando, ai fini di mercato? Ci sono diversi profili interessanti sia tra le fila dei campionati russi sia in quelli ucraini. Ci sono moltissimi calciatori stranieri in Russia. Lo Zenit di Sanpietroburgo vanta ad esempio una nutrita colonia di brasiliani: Malcom, Douglas Santos, Wendel, Claudinho e Yuri Alberto. Altri loro connazionali giocano in altri club russi, come Pablo della Lokomotiv Mosca e Wanderson del Krasnodar. Tra gli europei, spicca il nome dell'olandese Quincy Promes ma anche dei croati Lovren o Moro. Ci sono anche due vecchie conoscenze del calcio italiano: Jedvaj (Lokomotiv Mosca), ex Roma e Diego Laxalt (Dinamo Mosca), ex Inter, Milan, Genoa, Bologna e Torino.

In Ucraina, c'è un numero nutrito nello Shakhtar Donetsk, in pratica una squadra intera. I nomi più interessanti sono Tete, Dodo, David Neres, Pedrinho, Alan Patrick o Marlon, ex Sassuolo. Ma Marcos Antonio e Manor Solomon, senza dimenticare Lassina Traoré, ex Ajax.

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