La Federcalcio: “Prima riparte la Serie A, poi B e C”. Le squadre andranno tutte in ritiro
Si sta delineando la ‘fase due' anche nel mondo del calcio. Mentre proseguono i giorni in cui le curve del contagio si stanno stabilizzando e scendendo, continuano i confronti tra le istituzioni per decidere come affrontare al meglio un aspetto non marginale: la ripartenza, senza dover incorrere in pericolose ricadute. Così, in Federcalcio si continua a discutere attorno ai protocolli migliori da seguire per ritornare in campo, prima durante gli allenamenti, poi – se tutto procederà come si spera – per le partite.
Norme igenico-sanitarie di massima prevenzione e monitoraggio costante a tutti coloro che parteciperanno alle sedute. Centri di allenamento, dunque, blindati, asettici e controllati. Delle piccole cliniche operative dove chi entrerà dovrà sottoporsi a profilassi e procedure ben codificate. Per questo, nella mattinata di mercoledì 15 aprile si è tenuta una nuova riunione da parte della Commissione medico scientifica della FIGC, presieduta dal Prof. Paolo Zeppilli dove è intervenuto anche Gabriele Gravina.
Il ‘gruppo squadra'
Per garantire massima tutela alla salute di chi ritornerà ad allenarsi, la Commissione ha delineato alcune linee guida da rispettare legate ai principi di "semplicità, fattibilità e attendibilità". Si inizierà dalle serie più importanti, quindi Serie A e B, poi via via verso le categorie inferiori. Le squadre vivranno in ritiro, e si è parlato di un ‘gruppo squadra’ formato, oltre che dai calciatori, anche "dallo staff tecnico, dai medici, dai fisioterapisti, dai magazzinieri e dal personale più a stretto contatto con i calciatori, che risulti completamente ‘negativo’".
Il ritiro chiuso
La Commissione ha raccomandato anche la procedura del ‘ritiro chiuso', al quale potrà partecipare solamente il ‘gruppo squadra' che però verrà sottoposto ad uno screening iniziale con verifica dello stato di salute di tutti: previsti "test molecolare rapido, test sierologico, un’anamnesi accurata, una visita clinica ed esami strumentali e del sangue". Nessun altro fino a nuove direttive sanitarie sarà ammesso al centro che verrà ovviamente sanificato in ogni sua componente, rendendolo asettico e anti – contagio.
Le varie categorie
L'idea fondamentale della FIGC è quella di far ripartire le attività per gradi, senza ingolfare la macchina della ‘fase due'. Ci sarà un primo rientro, che inizierà dalla Serie A. I club verranno chiamati dalla Federcalcio a presentarsi e a seguire le normative prescritte via nota ufficiale. Se non vi saranno problemi particolari, si procederà così con la Serie B e più avanti con le serie minori che presentano le situazioni più difficili per il numero altissimo di società e per le risorse limitate delle stesse.