La favola di Mendy: era disoccupato e vicino al ritiro, ha vinto la Champions con il Chelsea
In finale è stato impegnato molto poco, ma la firma sul successo del Chelsea in Champions League l'ha messa Edouard Mendy, portiere senegalese arrivato la scorsa estate che quando ha sollevato al cielo di Oporto ha pensato sicuramente a quando sei anni fa chiese il sussidio di disoccupazione.
Da disoccupato a Campione d'Europa con il Chelsea
Come tutti i calciatori di oggi, Mendy inizia a giocare quando è un bambino. Ma lui, classe 1992, nel 2015 rischia di ritirarsi. Lo Cherbourg non lo conferma e lui non trova squadra. Il portiere senegalese ha bisogno di sopravvivere e va a chiedere il sussidio di disoccupazione. In un'intervista disse: "Facevo delle file lunghissime ogni mattina". Era a un passo dal trovare un lavoro in negozio quando il Marsiglia gli fa una proposta per la squadra ‘B'. Ovviamente accetta e riprende la scalata, passa al Reims, dove inizia come riserva, poi diventa titolare prima di passare al Rennes e la scorsa estate Mendy è passato al Chelsea che sborsa per lui 25 milioni di euro.
Solo 3 gol subiti in Champions League
Quando è arrivato in Premier League, Mendy sapeva di avere una responsabilità enorme. Kepa, che è diventato la sua riserva, era il portiere più pagato di sempre e con il Chelsea ha deluso. Invece il senegalese ha iniziato con il piede giusto, quando c'era ancora Lampard – un solo gol subito e nelle prime sei partite, con quattro clean sheet consecutivi. In Champions ha subito solo 3 gol in 12 partite Mendy, che ne ha subiti 30 in 45 partite disputate con la maglia del Chelsea con cui ha perso la finale di FA Cup, ma ha vinto soprattutto quella di Champions League.