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La favola di Arena, in gol a 16 anni col Pescara: primo 2009 a esordire e segnare nel calcio italiano

La favola di Antonio Arena in gol col Pescara all’esordio a soli 16 anni. È il primo giocatore classe 2009 a esordire tra i professionisti in Italia, peraltro segnando anche un gol.
A cura di Fabrizio Rinelli
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L'emozione di entrare in campo, di esordire tra i professionisti e addirittura di segnare un gol festeggiato insieme a tutto lo stadio Adriatico. È la notte da sogno di Antonio Arena che ha messo la firma nel 4-1 finale che gli abruzzesi hanno rifilato alla Lucchese nella sfida valida per il girone di B di Serie C. Il tecnico Silvio Baldini l'ha mandato in campo al minuto 66 sul punteggio di 2-1 e lui ha risposto con un gol di ottima fattura. L’italo-australiano Antonio Arena, ha 16 anni e 25 giorni, ed è di origini abruzzesi, i nonni sono partiti da Celano verso l'Australia.

Arena è arrivato a Pescara nel 2022 attraverso un club satellite delle Academy estere della società biancazzurra. Ha già risposto alla convocazione dell'Italia U16, dopo un primo passaggio nelle nazionali giovanili australiane. Nessuno era mai arrivato a tanto nel calcio italiano, nemmeno Francesco Camarda che col Milan ha esordito, da 2008, ma senza mai segnare né in Serie A e né in Champions. Arena inoltre al Pescara ha battuto il record di Marco Verratti che all'Adriatico ha fatto la storia prima di spiccare il volo nel PSG.

Arena è una punta centrale e ha dimostrato di avere un gran senso del gol e soprattutto una grande personalità. Ha già potuto sentire l'aria di Coverciano a seguito delle convocazioni tra il 24 e il 26 gennaio nel raduno della selezione italiana Under 16. Tant'è che già diversi club come Betis, Como e Roma senza dimenticare Juventus, Inter e Milan si sarebbero già mosse per tentare un assalto. Al momento però Arena si gode il momento e magari potrà essere un'arma in più per questo Pescara in vista del finale di stagione in Serie C.

Le parole di Arena al termine della partita

L'emozione dell'esordio e del gol è sicuramente indimenticabile: "Ero un po' nervoso – ha detto a fine partita – ho messo in atto ciò che ho imparato in Prima Squadra ma ancora non ho realizzato quanto sia accaduto". È chiaro che il giocatore sia rimasto letteralmente colpito dal suo impatto in campo: "Non potrò mai dimenticare l'emozione che ho provato dopo il gol – ha aggiunto ancora spiegando com'è avvenuto il cambio – Stavo facendo riscaldamento e il mister mi ha chiamato, mi sono emozionato. Dedico questo gol all'esordio a tutta la mia famiglia".

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