La Fase 2 della Bundesliga: calciatori allo stadio in auto, palloni disinfettati durante le partite
Angela Merkel ha detto sì. La Cancelliera tedesca ha dato il via libera alla Bundesliga che dunque dovrebbe tornare in campo nella seconda metà di maggio. La Germania dunque è il primo dei top 5 campionati europei (dopo lo stop della Francia, e in attesa delle decisioni di Italia, Spagna e Inghilterra) a dare il via alla fase due dell'emergenza Coronavirus anche per il calcio. Come cambieranno le partite? Quali sono le regole che i calciatori dovranno seguire? Ecco tutto quello che c'è da sapere sul protocollo che sarà rigidamente seguito da giocatori e addetti ai lavori in Germania e non mancano delle "contraddizioni".
Bundesliga, via libera della Merkel alla ripresa. Rigido protocollo per i calciatori
Le squadre del massimo campionato tedesco dunque potranno portare a termine la stagione. Il governo della Germania ha dato l'ok per la ripresa del calcio con l'obiettivo di evitare una crisi economica che avrebbe comportato un vero e proprio collasso per l'intero sistema. Il fischio d'inizio dovrebbe arrivare da metà maggio in poi, in linea con un protocollo sanitario che prevede rigide regole per evitare ulteriori contagi (in caso di nuove positività, il campionato proseguirà). Tutti gli addetti ai lavori saranno chiamati ad osservare minuziosamente quanto contenuto nel protocollo, prima e dopo le partite che si disputeranno a porte chiuse.
Il calcio tedesco nella fase due, giocatori in auto allo stadio
In occasione dei match di Bundesliga, il massimo di persone garantite all'interno dello stadio sarà di circa 300. Queste ultime nel corso del match saranno collocate in tre zone della struttura, da massimo circa 100 unità a zona. In ogni area ci saranno igienizzanti e distributori di dispositivi di sicurezza con la pulizia delle mani, consigliata rispetto all'utilizzo dei guanti. Le squadre arriveranno allo stadio con bus o van, con i giocatori delle formazioni casalinghe che potranno usufruire di auto private. Fondamentale sia all'interno dei mezzi che all'uscita la distanza di almeno 1.5 metri per i calciatori che dovranno ovviamente indossare la mascherina.
Controllo della temperatura per i calciatori e bottigliette rigorosamente personali
Prima di entrare nell'impianto, i calciatori delle due squadre a scaglioni saranno sottoposti a misurazione della temperatura (quelli con temperatura superiore ai 38° saranno immediatamente segnalati). Negli spogliatoi poi la distanza di 1.5 metri dovrà ancora essere osservata, con i tesserati che potrebbero anche cambiarsi a turno senza creare "assembramenti". Attenzione alle bottigliette d'acqua e di integratori che dovranno essere personali
Palloni disinfettati, e panchinari a distanza durante le partite
Distanza di sicurezza garantita anche al momento dell'ingresso in campo che dovrà avvenire in maniera molto diversa rispetto al passato. Niente bambini-mascotte (per quello che concerne invece i raccattapalle che non dovranno essere di età inferiore ai 16 anni, ci vorrà il consenso dei genitori), niente strette di mano e foto di squadra. Se i titolari prenderanno regolarmente il loro posto in campo, i sostituti si accomoderanno in panchina non vicini ma distanziati di 2-3 posti con le mascherine (le panchine dunque potranno essere ampliate). I palloni utilizzati nel corso del match saranno opportunamente disinfettati a più riprese prima e durante il match. Dopo il fischio finale, le squadre torneranno negli spogliatoi seguendo i soliti criteri, utilizzati 90 minuti prima, con i calciatori che potranno eventualmente farsi la doccia solo negli impianti che garantiscono quelle personali, oppure in hotel e a casa, mentre non ci saranno interviste ma solo una conferenza stampa virtuale. Nel protocollo poi sono inserite anche le norme da seguire anche nelle rispettive abitazioni.
In campo però non cambierà nulla, i calciatori potranno entrare a contatto o disporsi in barriera
Come avrete notato dunque l'unico "momento" che non prevede particolari norme o restrizioni, è proprio la partita vera e propria. Nel corso dei 90′ i giocatori potranno ovviamente essere liberissimi di entrare a contatto, con contrasti, tackle, scontri aerei. In occasione dei calci di punizione poi potranno disporsi in barriera uno vicino all'altro. Non ci sono poi regole espressamente chiare su esultanze, proteste, e per una situazione su cui si era fatto riferimento a possibili provvedimenti, ovvero gli "sputi". Bisognerà affidarsi al buonsenso dei protagonisti, con la speranza che non si ripropongano situazioni come quelle immortalate nello spogliatoio da Kalou, costategli l'espulsione dall'Hertha Berlino. Insomma, una contraddizione: massima attenzione prima e dopo la partita, e "libertà" durante i 90′.