La famiglia di Di Maria minacciata di morte in Argentina: qualcuno non vuole il suo ritorno a Rosario
Angel Di Maria è stato vittima di pesanti minacce: come riportato da tanti media argentini questa mattina alle porte di un country club frequentato solitamente dalla famiglia del giocatori sono apparsi messaggi minatori rivolti al Fideo e ai suoi cari, un gesto che ha fatto scattare immediatamente l'allarme tra le autorità.
Secondo quanto ricostruito in Argentina nella notte tra domenica e lunedì tre persone a bordo di un'auto hanno lanciato per strada un borsone di nylon nero sul quale erano affissi alcuni messaggi rivolti alla famiglia del giocatore. L'oggetto, come ripreso dalle telecamere di sicurezza, è stato lanciato proprio alla porta dove in quel momento si trovava parte della famiglia di Di Maria.
Il Questore di Funes, Roly Santacroce, ha raccontato che è stata aperta un'indagine sull'accaduto: nelle ultime settimane a Rosario è stato istituito un comitato anticrisi per contenere i crescenti episodi di violenza che si stanno diffondendo in tutta la città e che a quanto pare hanno coinvolto anche il Fideo che attualmente gioca al Benfica.
Nei piani futuri del giocatore c'era un ritorno in patria per poter chiudere la carriera al Rosario Central. Secondo le autorità locali qualcuno sta provando a impedirglielo, usando minacce e gesti di violenza per far cambiare idea al giocatore: "Mi sembra che sia più una cosa che riguarda i tifosi di altri club. Questo affinché Di María non ritorni al Rosario Central".
Il Questore ha preferito non diffondere il contenuto del borsone di nylon e tenere quindi private le minacce rivolte a Di Maria, anche per non accrescere il clima di tensione. Ma dai media argentini è comunque trapelata qualche parola. Uno dei bigliettini recitava "Dì a tuo figlio di non tornare a Rosario perché altrimenti uccideremo un membro della famiglia". Parole pesantissime che hanno mandato in allarme tutta la famiglia del fideo.