La faida tra Neymar e Mbappé mette a rischio la stagione del PSG: Messi costretto a intervenire
Il PSG è primo in classifica nella Ligue 1, ha già vinto la Supercoppa di Francia ed è partito col piede giusto in Champions League battendo la settimana scorsa la Juventus. Eppure l'ambiente è tutt'altro che tranquillo, a dispetto della sbandierata ‘tregua' tra Neymar e Mbappé dopo lo scontro tra i due andato in scena in diretta durante il match contro il Montpellier, quando il brasiliano si è rifiutato di cedere al compagno il pallone per tirare un rigore, nonostante le insistenze del francese.
Il successivo faccia a faccia tra i due in spogliatoio – a quanto pare molto animato – e i like messi sui social da Neymar ad un paio di post critici verso Mbappé avevano costretto il tecnico Galtier ad un colloquio con entrambi per cercare di appianare subito le divergenze. Ed in effetti i successivi risultati, ma soprattutto i deliziosi scambi sul campo tra i due calciatori, sembrano testimoniare il prevalere della ragion di stato su quella del pollaio con tanti galli, anche se durante il match con la Juve non è sfuggita un'occhiataccia del brasiliano a Mbappé quando quest'ultimo invece di passargli il pallone ha deciso di concludere in porta da posizione defilata.
Insomma la situazione tra i due deve essere continuamente tenuta d'occhio se il PSG vuole sperare di riuscire a mettere finalmente le mani sull'agognata Champions League. E ad intervenire in prima persona, svela L'Equipe, è stato il terzo membro del tridente stellare dei parigini, Leo Messi, amico stretto di Neymar ma anche campione che spera di centrare quest'anno il bersaglio grosso dopo la dolorosa eliminazione negli ottavi a Madrid nello scorso marzo.
Il 35enne argentino, che da sempre mantiene un profilo basso, si sta dunque comportando da uomo squadra agendo dietro le quinte. Già quest'estate Messi non aveva fatto una piega quando il PSG aveva deciso di lasciar andare due suoi amici intimi come Di Maria e Paredes, adesso si sta spendendo per smussare le divergenze tra Neymar e Mbappé, dopo che già aveva accettato – sempre per il bene superiore della squadra – di cedere il ruolo di rigorista al francese.
Messi ha spiegato ai suoi due litigiosi compagni che la squadra, e di conseguenza loro stessi, non avevano nulla da guadagnare da questa situazione. Un'opera di pacificatore che si sta dimostrando fondamentale nello spogliatoio e di riflesso sul campo. Ma è chiaro che la tenuta della tregua andrà verificata alla prima situazione di reale stress: in Champions basta vacillare una sola sera per tornarsene a casa. Il PSG lo sa bene.