La doppia esultanza di Dybala: sì alla dedica per Oriana, no al saluto militare a Demiral
Da ieri sera la ‘Dybala musk', la consueta esultanza dell'argentino dopo ogni gol, è qualcosa di vecchio, desueto, messo in secondo piano da altri due modi di festeggiare una rete che hanno attirato nel bene e nel male attenzione e curiosità dei tifosi. Bellissima la rete che ha steso l'Atletico Madrid e regalato alla Juventus primato nel girone, certezza matematica di arrivare al sorteggio degli ottavi di Champions da testa di serie. Delicato e molto tenero il ‘lato a' della dedica mista all'euforia degli abbracci dei compagni di squadra, niente affatto romantico il ‘lato b' della mimica esibita dall'argentino.
Dybala imita Doni? No, quel gesto è una dedica alla fidanzata, Oriana
Non più pollice e indice a mo' di L coricata sul viso per simulare una maschera. Dopo il gol segnato ai colchoneros Dybala sceglie un altro tipo di esultanza e c'è una motivazione speciale. È dedicata alla fidanzata Oriana e non è certo un remake del modo in cui Doni – ex calciatore dell'Atalanta – furoreggiava dopo una rete in nerazzurro. No, quel gesto ha un valore affettivo ed è lo stesso calciatore a spiegarlo ai microfoni nel corso delle interviste. Indice e anulare a mento, sguardo rivolto verso la tribuna… che significa? "È per la mia ragazza, quel gesto ci ricorda un film che abbiamo visto insieme di recente". Dolcezza. Qual era la pellicola? Gone Girl (L’amore bugiardo in Italia, Perdida in lingua spagnola), thriller di David Fincher del 2014 con Ben Affleck.
Saluto militare a Demiral, gaffe clamorosa a margine di un gol molto bello
Di tutt'altro tenore, invece, l'esultanza un po' sopra le righe dedicata al compagno di squadra, Merih Demiral, in pachina. Quel saluto militare – che tante polemiche ha sollevato per la politica interventista e aggressiva dal punto di vista militare di Erdogan e della Turchia – è apparso come una stonata, una sbavatura di rimmel su una prestazione (e una rete) di pregevole fattura.
"Solo uno scherzo e nulla più", ci ha tenuto a precisare il calciatore chiarendo che dietro quel gesto "non c'è alcun messaggio politico". Era solo un modo per prendere in giro benevolmente il difensore e manifestare vicinanza emotiva in quel momento di festa. Un consiglio: continui a far dediche alla fidanzata sudamericana. È meglio.