La disarmante verità del Barcellona su Messi: “Non avevamo soldi per tenerlo”
Lionel Messi non sarà più un giocatore del Barcellona a partire dalla prossima stagione. La notizia ufficiale è arrivata attraverso un comunicato della Liga che ha chiuso definitivamente l'avventura della Pulce nel club catalano. Un epilogo inaspettato, specie dopo la campagna acquisti importante portata avanti dalla società, nonostante le poche disponibilità economiche del club, pur di convincere Messi a rimanere. E così è stato lo stesso Joan Laporta, presidente del Barcellona, dopo le tante manifestazioni di protesta da parte dei tifosi davanti al ‘Camp Nou' e sui social dopo questa scelta, a metterci la faccia parlando senza filtri nel corso di un'apposita conferenza stampa.
Uno degli interventi del patron del Barcellona più atteso degli ultimi anni. "Innanzitutto vorrei dire che purtroppo abbiamo ricevuto un'eredità disastrosa – ha spiegato Laporta all'inizio della sua conferenza stampa – Non abbiamo disponibilità economica e il regolamento de LaLiga passa attraverso un fair play finanziario che pone dei limiti. Non abbiamo margine". Un'ammissione netta, quindi, di ciò che tutti già sapevamo ma che comunque il presidente catalano ha voluto sottolineare. È stato questo a impedire che Lionel Messi potesse rinnovare il contratto con il Barcellona. "Senza Messi il nostro monte ingaggi è comunque pari al 95% del fatturato – ha spiegato Laporta – Ci aspettavamo perdite per 200 mln, invece saranno 487. Che sono molti".
Laporta è stato chiaro e non ha mai messo in dubbio la sua volontà di voler trattenere Messi, anzi, è stato proprio lo stesso presidente catalano ad aver promesso ai tifosi di aver fatto di tutto pur di trattenerlo in squadra a vita: "Ma bisognava rendere compatibili molte cose. Il tema del ‘fair play', farlo in un certo tempo perché il giocatore ha altre proposte – ha detto – È arrivato un punto in cui bisogna alzarsi, lasciare fuori le emozioni, analizzare con rigore e serenità tutto ciò che riguarda i numeri". Laporta non smette di ringraziare Messi nel corso della conferenza: "Leo merita tutto, ha dimostrato la sua stima per il Barça, la sua volontà di restare al Barcellona – ha aggiunto – Sono triste, ma abbiamo fatto il massimo per la società".
Le parole di Laporta che chiude definitivamente al rinnovo di Messi
La porta spiega nel dettaglio la trattativa e le sue fasi che hanno portato all'insanabile rottura tra le parti: "C'erano ragioni oggettive molto chiare – spiega ancora Laporta – La situazione economica del club era a rischio con la permanenza di Messi. Non abbiamo margini salariali, la pessima gestione del consiglio precedente ha superato il limite salariale e non abbiamo avuto il tempo in questo breve tempo di correggere la situazione".
Laporta ha anche parlato di un'unica via d'uscita per trattenere Messi grazie all'assist della Liga, ma anche in questo caso ci sarebbero stati dei problemi in futuro: “La Liga ha detto che avrebbe accettato Messi nella Liga se avessimo accettato l'operazione che stanno facendo (CVC). Ma non potevamo rinunciare a una parte dei nostri diritti di trasmissione per un lungo periodo. Il club deve essere al di sopra dei giocatori, dei presidenti, di tutti".
Poi il presidente catalano fa un'ultima precisazione propria per dimostrare ancora una volta la volontà della ‘Pulce': "Voglio concludere dicendo che Leo voleva restare – ha sottolineato – Dobbiamo ringraziare tutti coloro che hanno negoziato, da parte del club e di Leo". Prima di concedere la conferenza stampa poi, Laporta pronuncia la fatidica frase rendendo il tutto ufficiale: “La trattativa con Leo Messi è terminata nonostante avessimo un accordo con lui. Non possiamo tesserarlo a causa delle regole della Liga".