La disarmante scusa dell’AIA sul gol annullato a Milik: “Non avevamo le immagini di Candreva”
Dopo Juventus-Salernitana, ci si chiede come sia stato possibile annullare il gol vittoria di Milik. Come hanno fatto l'arbitro Marcenaro e il suo collaboratore al VAR Banti a non evidenziare la posizione di Candreva che teneva in gioco Bonucci, al momento del colpo di testa vincente del polacco? Quello che è senza dubbio il più grande errore da quando viene utilizzato il Var, merita senza dubbio una spiegazione da parte dei vertici arbitrali. Al momento l'AIA si è espressa attraverso una nota ufficiale, facendo riferimento all'assenza di immagini fruibili che chiarissero la precisa posizione dell'esterno campano smentendo il possibile fuorigioco del difensore bianconero.
Immagini che invece hanno fatto capolino sui social, sottolineando una svista assolutamente clamorosa. Inizialmente infatti si pensava che la rete del 3-2 fosse stata annullata, dopo ricorso alla tecnologia per la posizione di fuorigioco attivo da parte di Bonucci, al momento del colpo di testa del compagno. In realtà se già questo era considerato un errore, visto che pur tentando di giocare la palla, il centrale non influenzava nessun avversario e né ostacolava la visuale di Sepe, nessuno poteva immaginare inizialmente un'altra topica, ancor più grave.
Le parole di Allegri nel post-partita infatti aprivano il campo su una situazione imbarazzante, ovvero che il Var avesse "dimenticato" un calciatore. Di chi si trattava di Antonio Candreva che più in basso di fatto teneva tutti in gioco, compreso lo stesso Bonucci. Nessun dubbio per una situazione poi diventata chiara, senza nemmeno il bisogno di tracciare linee come chiarito poi dalle prime immagini circolate anche sui social e nelle trasmissioni televisive. Ma allora come è stato possibile tutto questo?
L'AIA si è espressa in una nota ufficiale senza però né affrontare il tema dell'errore, né spiegare bene come sia stato possibile sbagliare in campo senza considerare la posizione di Candreva e al netto dell'assenza di immagini chiarificatrici. L'unica giustificazione è stata quella relativa all'impossibilità da parte della "moviola in campo" e dei suoi addetti ai lavori di attingere alle riprese della telecamera che avrebbero chiarito la posizione dell'ex di Lazio e Inter. Le stesse infatti non erano fruibili agli ufficiali impegnati alla videoassistenza.
Questo il comunicato dell'AIA: "In merito all’episodio relativo alla partita di Serie A Juventus-Salernitana, e ad un video diffuso al termine della gara prima in rete e poi ripreso da molti mezzi di informazione, l’Associazione Italiana Arbitri tiene a precisare quanto segue:
1) L’Organo Tecnico della CAN ha visionato tutte le immagini messe a disposizione del VAR e dell’AVAR per la gara in oggetto non riscontrando alcuna corrispondenza con il video in questione. 2) L’Organo Tecnico della CAN ha anche chiesto espressamente alla società che fornisce il servizio tecnologico per la VAR, se la camera in questione definita tattica fosse a disposizione degli addetti al VAR per la gara disputata allo Juventus Stadium. La risposta che veniva fornita è che la camera non era a disposizione del VAR pertanto non era fruibile dagli arbitri. Con quanto precisato siamo convinti di aver fatto chiarezza sull’episodio occorso".
Quasi incredibile, ma vero dunque. L'arbitro e il Var non hanno potuto fare affidamento sulle immagini registrate a campo largo, che avrebbero fugato ogni dubbio sulla regolarità della rete di Milik. L'unica telecamera presente allo Stadium che avrebbe potuto dare una fotografia esaustiva della situazione era la cosiddetta "tactical camera", ovvero quella inserita dal camera plan della Lega Calcio sfruttata poi dai club per le analisi sulla tattica e sulla posizione di tutti gli effettivi in campo.
Le registrazioni di questa telecamera passando dalla regia dell'Allianz Stadium, sarebbero dovute arrivare alla sala Var di Lissone stando appunto a quanto evidenziato da Sky. Come confermato però dall'AIA, queste immagini non sono mai pervenute e dunque non sono mai state nella disponibilità del var Banti e dell'avar Preti, che hanno utilizzato altre camere, senza nemmeno accorgersi della presenza di Candreva, non immortalato appunto in nessuna delle inquadrature disponibili, così come quella che rimane larga sui corner. Una situazione dunque surreale, perché infatti il guardalinee in campo non aveva segnalato la posizione irregolare di Bonucci, resosi praticamente conto della presenza di Candreva. Alla fine però ci ha pensato il Var, senza le immagini giuste, a confondere le idee.