La differenza tra Onana e Handanovic in un video: l’azione è identica, l’atteggiamento no
Scrivi Inter e leggi André Onana. Difficile pensare che un portiere nerazzurro potesse diventare così decisivo fino all'arrivo l'estate scorso dell'estremo difensore camerunense. Non che la gara contro la Juventus di Coppa Italia lo avesse impegnato più di tanto, ma nel complesso l'ex Ajax sta diventando sempre più leader e uomo decisivo di una squadra, come quella di Simone Inzaghi, che si affida totalmente sulla qualità del classe 1996. Nella gare dell'Inter è lui a far salire la squadra, a parlare, incitare e guidare la linea difensiva come un veterano e prendersi diverse responsabilità importanti pur di difendere la porta nerazzurra.
Sui social i tifosi dell'Inter hanno mostrato un video dell'assalto finale della Juventus in cui un cross da sinistra diretto sulla testa di Milik, è stato preda delle manone di Onana che è uscito con una reattività pazzesca bloccando la sfera. Un gesto diverso da quello fatto da Handanovic qualche anno fa quando lo sloveno non uscì su quel famoso colpo di testa di Higuain che ribaltò la gara di San Siro diventando poi decisivo per lo Scudetto bianconero. Nelle immagini pubblicate sui social dai tifosi si vedono i due filmati a confronto nella stessa porta. Da una parte l'incertezza dello sloveno, dall'altra la sicurezza estrema di un Onana prodigioso e concentrato solo a fare sua quella palla. Una delle tante prodezze che ne fanno ad oggi uno dei portieri più forti della nostra Serie A. In stagione ha lasciato 16 volte la porta dell'Inter inviolata subendo 29 gol in 34 partite.
Inizialmente Simone Inzaghi aveva alternato Onana e Handanovic promuovendo in Champions il portiere camerunense. Più avanti poi, complice anche qualche acciacco fisico di troppo da parte dello sloveno, l'ex Ajax si è preso la scena diventando il muro della retroguardia nerazzurra. La sua percentuale di parate in questa stagione è pari al 74,6% rendendosi protagonista di ben 46 salvataggi decisivi in partita. Onana si presentò all'Inter mostrando subito i muscoli e soprattutto la propria personalità. Nel corso di un'intervista non si nascose circa le sue qualità tra i pali: "Con l’aiuto di tutti posso dimostrare il portiere che sono: mi considero tra i migliori al mondo".
E da quel momento è stato realmente uno dei migliori portieri al mondo capace di contendere subito lo scettro della Milano calcistica con Maignan, in forza ai cugini rossoneri. Onana ha giocato titolare 20 partite totalizzando ben 1800 minuti. Numeri importanti per chi alla sua prima stagione in Serie A ha tutte le carte in regole per scrivere ancora una pagina importante dell'Inter che da anni era alla ricerca di un vice-Handanovic che possa non far rimpiangere le buone prestazioni dello sloveno, specie all'inizio della sua avventura all'Inter, garantendo alla società nerazzurra un estremo difensore degno di nota.
