La decisione di bloccare i giocatori della Premier è arrivata un’ora prima di Brasile-Argentina
Continua a regnare il caos e una certa incredulità per quanto accaduto in Brasile-Argentina nell'ultimo match valido per il girone dell'America Latina delle qualificazioni ai Mondiali 2022. Il match è stato interrotto dagli enti sanitari brasiliani che, insieme alle autorità locali, avrebbero voluto portare via dal terreno di gioco Emiliano Martínez, Emiliano Buendia, Giovani Lo Celso e Cristian Romero colpevoli di essere entrati in Brasile venerdì scorso e di non aver rispettato la quarantena perché provenienti dall'Inghilterra nonostante sarebbe stata richiesta un'apposita autorizzazione all'Anvisa e al Ministero della Salute per regolarizzare la presenza dei quattro calciatori (in Brasile dal 22 giugno è previsto l'isolamento per chi nei precedenti 14 giorni è stato nel Regno Unito, in India e in Sudafrica). Per questo motivo i quattro sono indagati per falso ideologico dalla Polizia Federale.
Le autorità federali avrebbero deciso a soli 51 minuti dall'inizio della partita di rifiutare un trattamento eccezionale per i quattro calciatori dell'Albiceleste che giocano nel Regno Unito e sono intervenute in maniera piuttosto teatrale fermando la partita appena iniziata. A rivelare questo particolare è un documento ufficiale del Ministero della Salute inviato ad Alejandro Domínguez, presidente della CONMEBOL, alle ore 15:09 di domenica; ovvero a meno di un'ora dal fischio d'inizio della partita e quando i giocatori erano già negli spogliatoi del Neoquímica Stadio Arena di San Paolo per il riscaldamento. Il quotidiano di San Paolo Folha ha svelato il documento: "Considerati tutti i dettagli del caso dopo l'indagine epidemiologica, resta inteso che vi sia stata omissione di informazioni da parte della delegazione argentina in relazione alle trasferte dei quattro giocatori, incorrendo così in un reato sanitario". Il ministero della Salute brasiliano ha affermato che le misure eccezionali "devono essere adottate prima del viaggio, ma in questo caso sono state ignorate".
Il documento destinato a Domínguez è stato firmato poco dopo le ore 15.00 di domenica da Alessandro Glauco dos Anjos de Vasconcelos, vice viceministro della Salute, e con questa decisione da parte del governo federale brasiliano l'Anvisa ha invaso il campo di gioco e ha interrotto lo svolgimento della partita con gli agenti della Polizia. Erano stati giocati solo 5 minuti dalle selezioni di Tite e Scaloni.
La FIFA apre un procedimento disciplinare per Brasile-Argentina
Intanto la FIFA ha fatto sapere di aver aperto un procedimento disciplinare nei confronti della federazione brasiliana e di quella argentina ma la sentenza non verrà emessa in breve tempo e secondo alcune fonti all'ente supremo del calcio mondiale farebbe comodo risolvere questa situazione quando le due squadre saranno già qualificate o con un piede già al Mondiale del Qatar. La verità è che le versioni delle due fazioni sono molto discordanti e solo la FIFA può provare a mettere ordine per capire davvero cos'è accaduto: la CBF ha attaccato in maniera frontale l'AFA con un comunicato durissimo per lavarsi le mani, gli argentini non hanno risposto ufficialmente e lo faranno presto ma l'irruzione nello stadio delle autorità dell'Anvisa resterà qualcosa di storico a livello mondiale.