La Curva Sud del Milan annuncia: “L’accoglienza per Donnarumma sarà calorosa, con tutti gli onori”
In amore il tradimento fa male, molto male, e nel calcio le cose non sono molto diverse. Il tifo è questione di sentimenti e spesso le espressioni adoperate per descrivere cosa accade nei rapporti personali vengono usate anche nel calcio. Si parla di tradimento e fedeltà, falsità e sincerità, amore vero e semplice interesse. Negli ultimi anni tra tutti i casi di separazioni traumatiche che hanno lasciato scorie dolorose, il caso di Gigio Donnarumma e del Milan è stato sicuramente quello più eclatante.
Due anni fa il portiere della Nazionale non rinnovò il contratto col club rossonero e si trasferì a parametro zero al PSG, firmando un ricchissimo contratto quinquennale. I tifosi del Diavolo dunque non gli rinfacciano solo l'addio, ma anche il fatto di non aver fatto incassare un euro al Milan per il miglior giocatore di Euro 2020. Già fischiato quando è tornato a San Siro con la maglia dell'Italia, martedì sera Donnarumma scenderà in campo al Meazza per la prima volta da avversario dei rossoneri.
Un appuntamento che i tifosi milanisti vogliono sia indimenticabile per il loro ex idolo, cui dedicheranno parecchie attenzioni non esattamente ispirate all'amore di un tempo. "Ci sarà un'accoglienza calorosa, con tutti gli onori del caso – preannuncia sarcasticamente Marco Pacini, uno dei leader della Curva Sud e responsabile delle coreografie – Da un lato forse meriterebbe indifferenza, ma il suo comportamento negli ultimi mesi al Milan e il come se ne è andato non può passare sotto silenzio. Sono stati atteggiamenti irrispettosi nei confronti dei tifosi e soprattutto nei confronti di una società che ti ha cresciuto e lanciato nel calcio che conta".
"Quello che è successo all'andata a Parigi due settimane fa è stato solo un piccolo aperitivo – spiega il capo ultras rossonero a Milan News – Sicuramente giocherà contro uno stadio intero, anche se le coreografie che stiamo ultimando in queste ore non lo vedranno come protagonista, perché la squadra e la partita vengono prima di tutto. Creare un clima ostile per Donnarumma rientra nella volontà di rendere la vita più difficile a tutto il PSG, servirà infatti la voce e la spinta di tutto lo stadio in un momento che sicuramente non è dei migliori".
Il Milan domani deve assolutamente vincere contro Mbappé e compagni per tenere vive le possibilità di qualificazione agli ottavi di Champions League: provare a minare le certezze di Donnarumma tra i pali – puntando su un suo crollo emotivo – evidentemente ai tifosi appare anche funzionale allo scopo, oltre che rispondere al proprio cuore ferito. Oltre a fischi copiosi, per il 24enne stabiese ci saranno due cose preparate tutte per lui, svela il Corriere della Sera: un lancio di dollari finti in campo e una maglietta speciale col numero 71 – che fa riferimento in maniera sprezzante alla smorfia napoletana – che molti indosseranno in Curva Sud.
"Il giocatore e il suo entourage hanno preferito i soldi piuttosto che rinnovare prima della scadenza e farsi vendere successivamente, questa è differenza sostanziale rispetto alla cessione di Tonali – spiega ancora Pacini a nome degli ultras rossoneri – Calcisticamente parlando Donnarumma non manca a nessuno visto che abbiamo preso un Maignan che è 100mila volte più forte, mancano solo i soldi di una cessione che avrebbero permesso al Milan di rinforzare la squadra. Perdonarlo in futuro? Difficile anche solo immaginarlo…".