La Curva di San Siro si svuota durante Inter-Sampdoria: lutto per l’uccisione del capo ultrà
Scene assolutamente inusuali si sono viste in serata a San Siro, dove nell'intervallo di Inter-Sampdoria gran parte della Curva Nord – epicentro del tifo più caldo della squadra nerazzurra – si è svuotata in segno di lutto per la morte dello storico capo ultrà interista Vittorio Boiocchi, ucciso in una sparatoria a Milano mentre stava rientrando a casa. Una raffica di colpi al corpo non gli ha lasciato scampo, spirando subito dopo il trasporto in ospedale.
L'uomo che non ce l'ha fatta dopo essere stato trasportato in codice rosso all'ospedale San Carlo è un pluripregiudicato con una lunga permanenza in carcere, ma anche uno storico capo tifoso dell'Inter: la notizia del ferimento prima (avvenuto poco prima delle 20) e della morte poi del 69enne Boiocchi si è immediatamente diffusa nello stadio di San Siro, suscitando la reazione dello zoccolo duro della tifoseria nerazzurra.
Durante la prima frazione della gara con la Sampdoria dunque la Curva Nord ha seguito la partita in silenzio, senza bandiere né striscioni. Poi arrivati all'intervallo è giunta la decisione di abbandonare il Meazza. I tifosi della Nord hanno dunque cominciato silenziosamente a sfollare, lasciando l'impianto meneghino quando la squadra di Simone Inzaghi era in vantaggio per 2-0 in virtù delle reti messe a segno da de Vrij e Barella.
La partita è quindi ricominciata dopo l'intervallo in un clima surreale, con la parte più pulsante della tifoseria dell'Inter che non era più presente, in omaggio alla memoria di Vittorio Boiocchi. Il resto del pubblico presente sulle tribune del Meazza è invece rimasto al proprio posto, continuando a sostenere Lautaro e compagni fino al fischio finale.