video suggerito
video suggerito
Scudetto Napoli 2023

La Curva della Fiorentina non va a Napoli: “Da anni è una delle trasferte peggiori”

Duro comunicato della Curva Fiesole: lo zoccolo duro della tifoseria viola annuncia che non andrà al Maradona per assistere a Napoli-Fiorentina domenica prossima. Nella nota spiegati i motivi della decisione.
A cura di Paolo Fiorenza
3.090 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Domenica prossima il Napoli potrebbe essere reduce da uno dei più grandi festeggiamenti della propria storia, qualora stasera la squadra di Spalletti riesca ad ottenere almeno un punto in casa dell'Udinese e dunque abbia la certezza matematica di aver vinto il suo terzo Scudetto dopo i due dell'epoca Maradona. Peraltro a Fuorigrotta domenica si giocherà anche una partita che vedrà un'agguerrita Fiorentina cercare punti per dare ulteriore sostanza al suo ottimo campionato, che la vede in ottava posizione.

Nella trasferta partenopea tuttavia non saranno presenti per sostenere la Viola i tifosi più caldi del club gigliato, ovvero quelli della Curva Fiesole. Una presa di posizione dura quella espressa ufficialmente in una nota pubblicata su Facebook, che spiega i motivi per cui i sostenitori della Fiorentina diserteranno il Maradona: "La Curva Fiesole si vede costretta a malincuore a rinunciare alla trasferta di Napoli di domenica. Non essere presenti al seguito dei nostri colori è per noi una decisione molto sofferta ma non essendo marionette non riusciamo a comportarci da tali".

I tifosi della Fiorentina non andranno a Napoli
I tifosi della Fiorentina non andranno a Napoli

Il comunicato della Curva Fiesole entra poi nel dettaglio delle ragioni della decisione: "La trasferta partenopea è da diversi anni una delle peggiori da affrontare per il trattamento che i tifosi devono subire da parte delle forze dell’ordine e per i costi insostenibili del settore ospiti (cosa si aspetta a seguire le altre federazioni e a stabilire un tetto massimo dei prezzi per quest'ultimi?). Perquisizioni interminabili e ripetute, schedature di ogni partecipante con tanto di foto con documenti in mano (ma la tessera del tifoso non doveva semplificare l'acquisto e la partecipazione all'evento?!) e giri interminabili per arrivare allo stadio a partita ampiamente iniziata".

Il punto più importante è espresso alla fine della nota e riguarda gli striscioni: "A tutto ciò quest'anno si aggiunge la questione degli striscioni, FONDAMENTALE per noi, che dopo essere entrati ovunque in Italia e in Europa, rischierebbero di rimanere fuori vista la nuova politica imposta nello stadio napoletano. Tutto ciò non è più accettabile e chiederemmo soltanto un po' di onestà intellettuale quando parlate di riportare tifosi allo stadio. Resterete solo voi e le vostre televisioni ed a quel punto sarà troppo tardi".

Il riferimento esplicito è a quanto accaduto lo scorso 15 aprile, quando quasi tutti i 200 tifosi del Verona arrivati in trasferta al Maradona se n'erano tornati a casa senza entrare nello stadio napoletano, a causa del divieto opposto dalle forze dell'ordine di far entrare lo striscione "Hellas Army", finora ammesso senza problemi in tutti gli stadi d'Italia.

A Napoli il regolamento d'uso del Maradona impone di presentare richiesta scritta con tutti i dati relativi agli striscioni per i quali si chiede l'autorizzazione: i tifosi del Verona non l'avevano fatto, quelli della Fiorentina non intendono farlo e dunque neanche si presenteranno agli ingressi dell'impianto.

3.090 CONDIVISIONI
253 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views