La Croazia vince le FIFA Series in Egitto: è il nuovo torneo di cui nessuno sa niente
Ebbene sì, si è appena concluso il nuovo torneo per nazionali voluto dalla FIFA: e così come nessuno sapeva nulla delle FIFA Series prima che ne parlassimo all'inizio di marzo, anche stavolta la vicenda è rimasta ‘nascosta' dietro gli spareggi per gli ultimi tre posti alla fase finale degli Europei (appannaggio di Georgia, Polonia e Ucraina) e le amichevoli di alto spessore che si sono giocate in questi giorni, come Spagna-Brasile, Germania-Olanda e Inghilterra-Belgio, per tacere dei due match vinti dall'Italia su Venezuela ed Ecuador. Ma martedì scorso al Cairo Luka Modric ha sollevato una coppa in mezzo a fuochi d'artificio d'ordinanza, come si conviene a chi vince una competizione di respiro mondiale, anche se il cabotaggio del successo della Croazia è decisamente basso.
Dopo aver battuto l'Egitto per 4-2 davanti a ben 80mila spettatori, il capitano croato ha festeggiato assieme ai suoi compagni, mentre in molti davanti alla TV non sapevano neanche che trofeo fosse quello alzato al cielo da Modric: si trattava dell'Egypt International Capital Cup, che premiava il vincitore di uno dei 6 gironi da 4 squadre in cui era articolata questa prima edizione delle FIFA Series che ha fatto da pilota. Lo scopo della competizione voluta da Infantino è trasformare gare amichevoli in mini tornei che assegnino una coppa, mettendo di fronte nazionali che rappresentino tutto il mondo, un po' come ha fatto l'UEFA quando ha creato la Nations League.
Inizialmente l'Egypt International Capital Cup non era inserita nelle FIFA Series, che prevedevano 5 gironi per un totale di 20 squadre impegnate in quattro location diverse del pianeta: Algeria, Azerbaigian, Arabia Saudita (due gironi) e Sri Lanka. A dirla tutta, non si chiamava neanche così, ma Winsunited Cup e doveva svolgersi ad Abu Dhabi, prima di trasferirsi in Egitto per motivi di sponsorizzazione.
Il mini torneo egiziano prevedeva la partecipazione anche di Nuova Zelanda e Tunisia, battute rispettivamente in semifinale dai padroni di casa per 1-0 e dalla Croazia ai calci di rigore dopo lo 0-0 al fischio finale del match. Poi la finale ha visto prevalere Brozovic e compagni per 4-2 ed è potuta partire la festa. Che non si rifiuta mai, anche quando sono pochissimi a sapere perché si festeggia…