La critica di Ibrahimovic alla Superlega: “Vi spiego perché chi l’ha inventata ha sbagliato subito”
La Superlega continua a far discutere. Il progetto calcistico europeo che 12 club hanno deciso di presentare la scorsa primavera, che ha dato vita ad una vera e propria guerra tra alcune società del Vecchio Continente e l'UEFA in questi mesi, è ancora argomento di discussione accesa. L'ente che governa il calcio europeo ha provato a mettere a posto la situazione nei mesi scorsi ma la spaccatura è ancora evidente e alcune squadre (Real Madrid, Barcellona e Juventus) hanno intenzione di andare avanti con questa iniziativa nonostante le altre nove sia siano tirate indietro riprendendo i loro posti all'interno dell'ECA.
Che la situazione non sia del tutto rientrata lo si nota anche dal clima che si respira sui campi delle competizioni europee appena iniziate: in occasione dell'esordio della Juve in Champions League il presidente bianconero Andrea Agnelli non ha ricevuto un’accoglienza amichevole da parte della stampa svedese, che lo ha descritto come "uno dei peggiori traditori del calcio".
Sul tema Superlega si è espresso anche Zlatan Ibrahimovic nel corso dell'evento milanese legato allo sponsor ‘Mind The Gum' e ha esposto il suo punto di vista sul progetto: "Quando è arrivato il Covid tanti club hanno pagato, non tornavano i conti con tifosi e sponsor. E i club che hanno sofferto più di tutti, hanno provato ad avere un ritorno economico veloce. Nessuno però ha pensato di chiedere ai giocatori. La prima domanda avrebbe dovuto essere per noi: volete giocare o no? Quindi chi ha inventato la Superlega ha già sbagliato, perché sono io calciatore che poi devo andare in campo”.
L'attaccante svedese ieri era assente nella gara persa a Liverpool a causa di un nuovo problema fisico dopo l'esordio stagionale esaltante contro la Lazio e le sue condizioni sono da valutare anche in vista del big match di campionato contro la Juventus.