La crisi inaspettata di Klopp, dall’idillio con il Liverpool al rischio esonero
Dall'altare alle polveri, anche per Jurgen Klopp l'amara legge del calcio sta per bussare alla porta: il tecnico tedesco che nelle ultime stagioni ha trascinato i reds ai successi in Inghilterra e in Europa aprendo un ciclo vincente e diventando tra i più rispettabili e quotati tecnici a livello mondiale, oggi è ad un passo da un possibile esonero. Incredibile? Sì, ma anche per i migliori non c'è eccezione che tenga: se i risultati non arrivano, nessuno è destinato a restare. E i risultati del Liverpool di quest'anno sono tutt'altro che soddisfacenti.
La classica goccia che ha fatto tracimare il vaso della pazienza dei tifosi è stato l'umiliante 4-1 subito contro il City di Pep Guardiola, ad Anfield, seguito dalla sconfitta in trasferta contro il Leicester per 3-1. Un doppio ko, il sesto in stagione in Premier League, a ridosso del ritorno in Champions, dove la doppia sfida contro il Lipsia per gli ottavi di finale, fa tremare le gambe ai tifosi.
Il club campione d'Inghilterra in carica, in classifica della Premier si trova a 13 punti dalla capolista Manchester City e sta lottando al momento solamente per mantenere una posto valido per la qualificazione alla prossima Champions League. Un gap oramai incolmabile per cercare il bis del titolo inglese tanto che lo stesso Klopp ha ammesso di non poterci più sperare: "Non è improbabile, è impossibile: dobbiamo essere onesti, il divario quest'anno è oramai enorme". Parole che hanno scatenato la rabbia e la frustrazione dei tifosi del Liverpool, molti dei quali hanno già richiesto sul vassoio la testa del 53enne allenatore tedesco. Dimenticando quanto di straordinario abbia fatto per il club nelle ultime due stagioni.
C'è chi lo difende e lo tutela come la leggenda del calcio inglese, Gary Lineker che di fronte alla possibilità di un esonero, ha scherzato: "Vorrei porre una semplice domanda alla piccola minoranza di fan del Liverpool che chiedono la rimozione di Klopp: avete completamente perso la testa?', eppure sul web, la polemica è feroce. "Hanno persino perso contro Brighton e Burnley in casa. Questa è crisi, e non penso che Jurgen Klopp possa risolverla". "Perché Jurgen Klopp non ha pensato a cosa potrebbe accadere se Van Dijk si fosse infortunato? Alisson sta commettendo quegli errori perché i difensori davanti a lui non sono abbastanza bravi".
E così si è aperto anche il toto scommesse sui possibili (e più richiesti) sostituti: Jose Mourinho è il prossimo tecnico più probabile e ambito dai tifosi del Liverpool, insieme a Roy Hodgson, Steve Bruce e Sam Allardyce. Ma la lista è estremamente lunga per i fan dei reds e nessuno resta escluso, da Marcelo Bielsa allo stesso Pep Guardiola, da Dean Smith a Carlo Ancelotti, David Moyes e Brendan Rodgers.