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La corsa Champions diventa una questione per sei: il fronte più caldo della Serie A

La Corsa Champions in Serie A è più intrigante e imprevedibile che mai, con 6 squadre in lotta per 3 posti. Tra queste anche l’Atalanta che nella giornata di ieri ha vinto il confronto diretto contro il Napoli. Le parole di Gasperini nel post-partita e lo sfogo sull’arbitraggio, sono sembrati un monito in vista dei prossimi big match.
A cura di Marco Beltrami
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La corsa per la qualificazione alla Champions League non è mai stata così intrigante e imprevedibile. Gli ultimi risultati della seconda della classe Milan, hanno ridotto ulteriormente le distanze tra il secondo posto, occupato proprio dai rossoneri, e il settimo dove ora c'è il Napoli che ha anche una partita da recuperare. 6 squadre sono pronte a giocarsi tre posti per l'Europa che conta. Uno scenario in cui rientra anche l'Atalanta che ormai non è più una sorpresa. Tutto fa pensare ad una lotta durissima, con lo sfogo di ieri di Gasperini sull'arbitraggio post-Napoli che sembrano essere un monito in tal senso.

Il Milan contro l'Inter ha incassato la terza sconfitta nelle ultime cinque partite di Serie A, scivolando a meno 4 dai nerazzurri. Ora i rossoneri devono iniziare a guardarsi alle spalle perché se la squadra di Conte, difficilmente non rientrerà nelle prime 4, quella di Pioli dovrà fare attenzione a non scivolare ulteriormente verso le zone più basse della classifica. Alle sue spalle infatti ci sono Roma (a meno 5), Atalanta e Lazio (meno 6), Juventus (meno 7 con due gare in meno) e Napoli (meno 9 con una gara in meno). 6 squadre che sono in piena lotta per i tre posti, dal secondo al quarto, che garantiscono l'accesso in Champions.

Al tavolo delle big dunque c'è anche l'Atalanta, che ormai non è più una sorpresa. La società nerazzurra, meno strutturata rispetto alle altre, nelle ultime ore ha fatto sentire la sua voce. Il presidente Percassi ha infatti confermato di essere sulla stessa lunghezza d'onda di Gasperini, protagonista di uno sfogo sull'arbitraggio dopo la vittoria nello scontro diretto contro il Napoli. Il monito di Gasp è sembrato un riferimento proprio agli sviluppi della corsa Champions: "Mi sento come uno che è passato sotto un treno e non si è fatto niente. L'abbiamo vinta perché abbiamo creato tanto, ma la partita era una trappola. Questo tipo di partite di cartello sono molto difficili, è stata davvero una gara pesante. Oltre all'episodio del rigore, dove il tocco si è visto anche a distanza di 70 metri, ce ne sono tanti altri che non sono così determinanti e che sono stati davvero pesanti da sopportare. Sono preoccupato, dobbiamo stare attenti perché la battaglia in campionato sarà molto dura".

Ai microfoni di Sky Sport, il presidente Percassi si è detto in sintonia con Gasperini: "Volevamo battere il Napoli per presentarci al meglio alla gara di mercoledì. È stata una partita strana, soprattutto nella gestione da parte dell'arbitro. Gasperini si è arrabbiato per questo e questa volta ha pienamente ragione". L'Atalanta dunque è pronta a lottare, ma bisognerà fare attenzione alle "trappole" soprattutto nei prossimi big match.

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