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La Coppa Italia è dell’Inter! Poker alla Juve in una finale elettrica e rocambolesca

L’Inter ha battuto per 4-2 la Juventus e ha vinto l’ottava Coppa Italia della storia. Ivan Perisic è MVP all’Olimpico, con una doppietta strepitosa che ha indicato la strada della vittoria ai compagni.
A cura di Vito Lamorte
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L'Inter vince l'ottava Coppa Italia della sua storia. I nerazzurri hanno battuto per 4-2 la Juventus dopo i tempi supplementari di una gara elettrica e rocambolesca: la Beneamata torna a vincere la ‘coppa della coccarda' dopo undici anni. La squadra di Simone Inzaghi è riuscita a rientrare in un match che sembrava essergli sfuggito di mano dopo un inizio di ripresa horror ma i campioni d'Italia in carica non hanno mollato e hanno saputo sfruttare al massimo le occasioni che si sono presentate alla loro porta. Per la squadra meneghina è il secondo trofeo stagionale dopo la Supercoppa Italiana, vinta sempre contro i bianconeri a gennaio.

L'uomo di copertina in casa interista è Ivan Perisic, che con le stelline del leader tecnico e mentale si è caricato la squadra sulle spalle indicando la strada verso la vittoria ai compagni nell'extra-time con una doppietta strepitosa.

I nerazzurri avevano sbloccato il match con Nicolò Barella, che al 7′ aveva battuto Perin dal limite dell'area con un grande tiro che è girato perfettamente nell'incrocio dei pali. La rete del centrocampista sardo è la più rapida per una finale di Coppa Italia da quella di Stefan Radu (4′), sempre contro la Juventus nel 2015. La squadra di Inzaghi ha tolto il piede dall'acceleratore e ha concesso sempre più campo alla Vecchia Signora, che pian piano ha alzato il baricentro e si è resa pericolosa in diverse occasioni dalle parti di Handanovic: prima Dybala, per due volte, e poi Vlahovic hanno cercato il bersaglio grosso ma si sono relazionati con il portiere sloveno in grande spolvero e qualche difetto di mira.

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L'inizio della ripresa è tutto di marca bianconera, che ha infilato un uno-due micidiale per la difesa della Beneamata.  Alvaro Morata ha deviato un tiro di Alex Sandro mettendo fuori gioco Handanovic, non impeccabile, e pochi secondi dopo Dusan Vlahovic ha infilato la palla del sorpasso sfruttando un ottimo contropiede. La Juventus ha ribaltato il match in pochi minuti giocando a grande intensità e sfruttando la passività di alcune situazioni difensive dell'Inter.

Mentre la gara sembrava scorrere via verso la fine, ecco che arriva l'episodio che cambia nuovamente tutto. Dopo il contatto in area di rigore tra Bonucci e Lautaro, l'arbitro Valeri non ha avuto dubbi e ha indicato il dischetto: dagli undici metri si è presentato Hakan Calhanoglu, che con grande freddezza ha infilato il pallone all'incrocio dei pali e ha rimesso in equilibrio il match.

La gara si trascina ai tempi supplementari e dopo la partenza i nerazzurri sembrano averne subito molto di più: de Ligt ha atterrato in area il connazionale de Vrij e Valeri ha concesso il secondo penalty di serata all'Inter. Sul dischetto questa volta si è portato Perisic, che ha spiazzato in maniera perfetta Perin e ha infiammato i settori nerazzurri dell'Olimpico. Il laterale croato è incontenibile e pochi istanti dopo si è preso il titolo di MVP della serata con un gol fantastico dal limite dell'area che ha permesso all'Inter di allungare e di vincere la sua ottava Coppa Italia. Stop e conclusione al volo dai 16 metri che Perin può solo guardare finire nel sacco. Corsa sotto la curva, ginocchia sull'erba e gioia enorme per il numero 14.

Per la Juventus è la prima stagione senza trofei dopo undici anni.

Il tabellino di Juventus-Inter

RETI: 7′ Barella, 50′ Morata, 52′ Vlahovic, 80′ Calhanoglu, 99′ e 102′ Perisic.

JUVENTUS (4-4-2): Perin; Danilo (40′ Morata), de Ligt, Chiellini (84′ Arthur), Alex Sandro; Cuadrado, Zakaria (66′ Locatelli), Rabiot, Bernardeschi (66′ Bonucci); Dybala (100′ Kean), Vlahovic. Allenatore: Allegri.

INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, de Vrij, D'Ambrosio (63′ Dimarco); Darmian (63′ Dumfries), Barella, Brozovic, Calhanoglu (90′ Vidal), Perisic; Lautaro (90′ Sanchez), Dzeko (63′ Correa). Allenatore: Inzaghi.

ARBITRO: Valeri.

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