La conversione di Calhanoglu è totale: parte il coro contro il Milan, lui non resiste
C' è un calciatore che più di altri ha inciso nel girone di andata della Serie A 2021-2022. Il suo nome è Hakan Calhanoglu. Il centrocampista turco è approdato all'Inter la scorsa estate, non rinnovando il suo contratto con il Milan, e dopo qualche problema iniziale è diventato un uomo imprescindibile nei meccanismi della squadra di Simone Inzaghi. Il numero 20 nerazzurro si è conquistato un posto da titolare nel rodatissimo centrocampo dei campioni d'Italia con prestazioni di altissimo livello, sia dal punto di vista qualitativo che della quantità: il classe 1994 è entrato in sintonia con Brozovic e Barella in maniera perfetta, tanto che in alcune situazioni non sembra un calciatore appena arrivato.
Solitamente, entrare in squadre che hanno un impianto solido e ben messo a punto non è semplice ma è ancora più complicato se a quella macchina aggiungi un nuovo pilota più uno degli uomini che devono essere il "cervello in campo". Calhanoglu è stato inserito in tutte le classifiche dei migliori del torneo dopo il giro di boa ma basta prendere i numeri per capire di cosa stiamo parlando: 21 presenze per un totale di 1.405 minuti giocati con 6 gol e 8 assist a bilancio.
Hakan dall'inizio di novembre ha ingranato la marcia ed è diventato un calciatore indispensabile per l'Inter: la rete nel derby e le successive prestazioni hanno portato Inzaghi a non rinunciare mai a lui, che si è espresso in maniera eccellente sia in costruzione che a ridosso dell'area avversaria.
In una lunga intervista all'emittente turca S Sport il calciatore nato a Mannheim, in Germania, ha parlato del suo arrivo all'Inter e della qualità della rosa nerazzurra: "Mi hanno accolto benissimo all'Inter. Da quando giocavo al Milan mi sono abituato all'Italia. Adesso conosco anche l'italiano. La squadra è di altissima qualità. Penso che abbiamo una rosa migliore del Milan. Devo ringraziare Simone Inzaghi, mi voleva molto. All'Inter sto interpretando un ruolo diverso. Al Milan giocavo da numero 10. Qui Barella, Brozovic ed io ci alterniamo in posizione da 6 e 8".
Parole che non lasceranno indifferenti i tifosi del Milan e tutto l'ambiente rossonero, ma non è la prima volta che Calhanoglu si lancia in confronti tra le due società. Il trequartista turco ha sottolineato come all'inizio abbia fatto fatica ma ora è molto a suo agio: "Ho fatto fatica ad adattarmi al nuovo ruolo. Bisogna sapere cosa fare e quando. Posso dire di aver trovato la mia posizione. Ho giocato per l'ultima volta questa posizione in Nazionale. Mi sta molto bene perché mi piace prendere la palla da dietro e giocare".
L'Inter ha chiuso il girone d'andata del campionato 2021-2022 in testa con un vantaggio di 4 punti sul Milan e dopo la vittoria in casa col Torino a San Siro i tifosi nerazzurri si sono lasciati andare al solito coro nei confronti dei cugini (‘Chi non salta rossonero è') e non è passato inosservato ai presenti nell'impianto meneghino, e non solo, come Calhanoglu abbia partecipato senza nessun tipo di freno.
I tifosi del Diavolo non avevano digerito il modo in cui Hakan aveva salutato la loro squadra in estate dopo quattro anni e il suo atteggiamento dopo la rete nel derby, con tanto di esultanza polemica nei confronti dei suoi ex tifosi, ma queste ultime situazioni non aiuteranno ad alleggerire il clima in vista dei futuri incroci.