La confusione di Gattuso, tradito ancora dai cambi e da Bakayoko (che ha voluto a Napoli)
Gattuso lo ha fatto ancora una volta. E ancora una volta la scelta s'è rivelata sfortunata. Aveva cambiato due difensori (Koulibaly per Maksimovic, Ghoulam per Rui) poco prima che l'Atalanta battesse un calcio d'angolo, prese gol poco dopo per una questione di marcature ancora non fissate. A Reggio Emilia, con il Napoli in vantaggio per 3-2 grazie alla rete su rigore segnata da Insigne, il copione si ripete: non è chiaro perché abbia deciso di sostituire il centrale serbo al 41° della ripresa, fatto sta che la decisione di lanciare nella mischia Manolas – fuori da un mese per infortunio e comprensibilmente ‘imballato', non al top della condizione – si rivela improvvida. E gli si ritorce di nuovo contro.
Un centrale per un centrale che era tornato in panchina dopo aver saltato tre partite in campionato (Juventus, Atalanta, Benevento) a causa di una distorsione alla caviglia. Che non fosse al meglio e, forse, non era il caso di rischiarlo in un momento così delicato dell'incontro sembrava la cosa più giusta da fare a pochi giri di lancette dal triplice fischio. Perché ha tolto Maksimovic a cinque minuti dalla fine dell'incontro? Era infortunato? Impossibile saperlo… il Napoli è in silenzio stampa. Sul campo, oltre alla rabbia di Insigne che avrà un battibecco con allenatore e compagni di squadra, restano tutte le perplessità sia per gli errori commessi dal pacchetto difensivo sia per le opzioni del tecnico e sia ancora per l'ennesima leggerezza commessa.
Manolas è l'imputato numero uno perché è lui a provocare il calcio di rigore intervenendo in maniera scomposta su Haraslin. Ma le colpe sono da dividere in maniera equa con un altro compagno di squadra. La palla persa da Bakayoko su rimessa laterale di Politano è sanguinosa: l'ivoriano riceve la sfera, non riesce a controllarla, se la lascia soffiare. Avrebbe potuto spazzarla in avanti o anche in tribuna, considerato il minutaggio. La gara in quel momento era in pieno recupero: al Sassuolo bastano 30 secondi per evitare una sconfitta immeritata con tante grazie alla ‘generosità' del Napoli. È da lì, dall'incertezza dell'ex Chelsea voluto in azzurro da Gattuso, che parte l'azione dalla quale scaturirà il penalty per il Sassuolo. I cambi e l'uomo che avrebbe dovuto fare la differenza nel suo centrocampo lo hanno tradito ancora una volta. L'aver schierato Hysaj come terzino sinistro (con Rui e Ghoulam inspiegabilmente in panchina, salvo inserire l'algerino più in là nel match) è un altro mistero.