La confusione di Doveri sul rigore: una frase dopo la partita fa infuriare il Benevento
"Doveri mi ha detto che il tocco c'è anche se lieve. Allora perché il Var interviene?". Dopo lo sfogo/denuncia del presidente, Vigorito contro Mazzoleni (in cabina di regia), tocca al tecnico del Benevento, Pippo Inzaghi, tornare sull'episodio che ha sparso rabbia e veleno sulla sfida salvezza contro il Cagliari. E la frase che l'allenatore menziona citando le parole del direttore di gara alimentano la percezione della confusione e dell'incertezza che hanno caratterizzato la decisione dell'arbitro in un momento cruciale della partita e del campionato tra due squadre in corsa per non retrocedere.
Doveri assegna il rigore e poi lo revoca dopo il Var
Succede tutto nel finale, quando in sardi sono in vantaggio per 2-1: Viola entra in area di rigore, viene affrontato da Asamoah che è alle spalle e in ritardo. L'intervento non è pulito e dalle immagini si nota come con il ginocchio tocchi la gamba dell'avversario. Per Doveri non c'è dubbio e assegna la massima punizione. Ma di lì a poco cambierà idea dopo la segnalazione di Mazzoleni dalla cabina di regia del Var. Perché lo fa?
Il contatto tra Asamoah e Viola è l'episodio contestato
Il contatto tra Asamoah e Viola è l'episodio che ha sollevato le proteste. Ne ha sbilanciato il movimento, impedendogli di fatto di continuare la corsa, oppure il calciatore ha accentuato la caduta rispetto all'entità del contatto? La revisione al Var di Doveri propende per la seconda versione e revoca l'assegnazione della massima punizione tra le proteste vibranti dei campani. Qual è da protocollo il "grave errore" verificato da Mazzoleni? La potenziale simulazione di Viola. Allora perché Doveri non ammonisce Viola? E così quell'azione che avrebbe potuto portare al pareggio si rivela una beffa tremenda anche alla luce della terza rete siglata dai sardi.
C’è grande tristezza – ha aggiunto Inzaghi nelle interviste a Sky -. La squadra piangeva perché si è sentita derubata. Sono nel calcio da tanto tempo ma così è brutto davvero. Vogliamo retrocedere per i nostri demeriti sul campo ma non doveva andare così. Sono orgoglioso della mia squadra e dobbiamo ancora crederci, siamo a 3 punti dallo Spezia e ci sono ancora 3 partite nelle quali può succedere di tutto.