La confessione a ‘Sogno Azzurro’ di De Rossi su Italia-Svezia: “Non mi sono rifiutato di entrare”
È stata l'immagine simbolo di una delle notti più buie della storia della calcio italiano. Daniele De Rossi nella panchina di San Siro che, nel corso della gara di ritorno dei play-off per andare ai Mondiale del 2018 in Russia, discute con un assistente di Gian Piero Ventura nel corso della partita pareggiata per 0-0 contro la Svezia ed è costata la mancata qualificazione per la Coppa del Mondo. Quei fotogrammi sono diventati parte di una storia che ha segnato l'intero movimento e proprio su quei momenti è tornato lo stesso DDR nella prima puntata della miniserie sulla Nazionale Italiana di calcio in onda su Rai Uno in vista dell'inizio degli Europei: "Non è stato un rifiuto, la telecamera poi ha staccato subito. Io poi mi sono tolto la giacca, mi sono scaldato e mi sono preparato per entrare, non ho rifiutato l’ingresso in campo. Ma lì eravamo terrorizzati di uscire, speravamo di segnare, stavamo attaccando e mi è venuto spontaneo dire ‘dobbiamo vincere, metti un centrocampista come me?’".
L'ex centrocampista della Roma e della Nazionale ha proseguito parlando sempre della sostituzione e di come quella sia stata la sua ultima presenza con la maglia azzurra: "Poi magari facevo due gol, non lo puoi sapere. Come idea non era la prima sostituzione da fare, infatti il mister ha messo altri giocatori. È finita come è finita, è stata la mia ultima partita in Nazionale".
DDR si era fatto notare la sera di Italia-Svezia per essere andato sul pullman della selezione scandinava a congratularsi per la qualificazione ai Mondiali dell'estate successiva. Oggi De Rossi è uno dei collaboratori tecnico della Nazionale Italiana e si appresta a vivere il suo primo grande appuntamento con la selezione azzurra non in campo ma dalla panchina. Una nuova sfida per un campione del mondo del 2006.