La conferenza dura solo 2 minuti ma a Ronaldo bastano per liquidare il Manchester: “Capitolo chiuso”
Il miglior giocatore della partita. Cristiano Ronaldo ha ricevuto dalla FIFA questo titolo dopo la vittoria del Portogallo sul Ghana per 3-2 dove Cr7 ha messo a segno il primo gol, su un rigore generoso, e mostrandosi in ottime condizioni fisiche per questi Mondiali in Qatar. Dove al debutto non ha fallito l'appuntamento (ennesimo) con la storia, tagliando un altro prestigioso traguardo personale.
In uno dei periodi più difficili e delicati della sua lunghissima e fenomenale carriera l'attaccante portoghese ha dimostrato di non avere subito particolari contraccolpi: emozionato poco prima del match una volta in partita ha pensato solamente a fare ciò che gli riesce meglio, il fenomeno. Ha provato a trascinare la propria Nazionale sin dall'inizio, vedendosi anche negare un gol più che regolare, per poi dare il via alla vittoria, conquistandosi il rigore che poi ha segnato. Un gol pesantissimo per il Portogallo ma anche importantissimo per lui, grazie al quale può vantare il primato assoluto (e in esclusiva) di aver segnato almeno un gol in cinque mondiali differenti.
Ennesima prova di forza, qualità e determinazione per una "macchina perfetta" che vuole ad ogni costo provare ad arrivare fino in fondo al torneo iridato per togliersi l'ultima soddisfazione e poter eventualmente pensare ad un futuro post calcio. Ciò che però non avverrà comunque adesso, malgrado l'avventura con il Manchester United sia ufficialmente finita dopo l'accordo comune di concludere il contratto senza attendere la data di giugno. In seguito all'intervista che ha scatenato uno tsunami che ha coinvolto il portoghese e il Manchester United che hanno così preferito dividere le proprie strade approfittando dell'intermezzo mondiale.
Una situazione che ha caratterizzato le ultime settimane di Ronaldo ma anche del Portogallo con una serie di domande rivolte anche ai suoi compagni di Nazionale per cercare di carpire retroscena e situazioni particolari dopo le sue esternazioni. Un'atmosfera sempre più pesante che lo stesso Cr7 aveva cercato di scacciare chiedendo espressamente di non fare più domande sull'argomento ai propri compagni durante i Mondiali. Ma puntualmente, alla prima occasione presentatasi davanti ai giornalisti, il tema si è riproposto.
Il pretesto è stata la conferenza stampa post partita in qualità di MVP del match: Ronaldo si è presentato in sala stampa come da copione ma ha dribblato tutti con una conferenza record, durata solamente l'arco di 2 minuti e 18 secondi in cui ha risposto solo ad un paio di domande. Tra cui, ovviamente, anche quella sul Manchester United. Argomento che Cr7 ha ridotto ai minimi termini liquidandolo definitivamente: "Questo è un momento che mi rende molto orgoglioso. Quel capitolo è chiuso. Sono qui per vincere, tutto il resto non conta". Poi, un saluto e via. Del Manchester United difficilmente tornerà ancora a parlare, inutile fargli ulteriori domande in questo Mondiale.