La conferenza di Gasperini: “Non do le dimissioni, l’Atalanta sia chiara con i tifosi”
Dimissioni. Gian Piero Gasperini prende questa parola, la incarta e la rispedisce al mittente. Lo fa con un ghigno di disappunto chiarendo due concetti essenziali a margine di un evento organizzato alla Cittadella Sport di Bergamo: ha un contratto fino al 2024 e non c'è intenzione da parte sua di interrompere il rapporto con l'Atalanta; nel rispetto dei tifosi è giusto dire con estrema sincerità qual è il piano del club per la prossima stagione e quale sarà la strategia che sarà seguita sul mercato.
La ‘dea' è reduce da una stagione di alti e bassi, conclusa con un ottavo posto che l'ha esclusa dalle Coppe dopo aver ascoltato la melodia della Champions per due edizioni e incantato l'Europa quale rivelazione del torneo. Punto e a capo, si ricomincia. La certezza è che in panchina ci sarà lo stesso allenatore che spazza via le illazioni sul suo conto, sul suo futuro, sul rapporto con la società. "Ieri c'erano notizie sulle dimissioni – le parole di Gasperini -. Non le do. Troppo spesso le mie frasi vengono trasformate… nessuno ha parlato con me eppure mi è toccato anche di leggere che vorrei addirittura cambiare 20 giocatori". Lo sfogo è continuato marcano una linea di confine ben precisa: "Accetto le critiche ma un conto sono le vostre idee, altro è parlare con la mia voce… se ho da dire qualcosa lo faccio, non mi sono mai tirato indietro".
E tanto per parlar chiaro Gasperini affronta anche il tema squadra: quale sia il livello di competitività raggiunto e cosa sarà necessario fare (o si potrà fare) occupa la seconda parte del discorso, altrettanto importante. "Non siamo competitivi come negli ultimi anni, in 21 partite abbiamo fatto 22 punti. Non è solo colpa nostra, perché abbiamo subito torti ed episodi spiacevoli attraverso il Var, ma la squadra ci ha messo del suo con alcune sconfitte. Abbiamo dato tutto ma restiamo una buona squadra… e così è difficile competere".
Quale Atalanta nascerà dal prossimo mercato? Gasperini è altrettanto netto nell'esprimere il proprio pensiero. Non c'è pericolo venga frainteso quando elenca le opzioni che sono sul tavolo: "Fare investimenti nell’immediato per potenziare la squadra. Oppure ringiovanire la rosa. La terza soluzione può essere quella di non fare nulla e mantenere questa squadra. Ma dovremo avere la maggior chiarezza possibile per rispetto della gente".