La commovente reazione di Bilardo alla morte di Maradona: “Ha unito le mani, chinato il capo”
I familiari lo avevano tenuto all'oscuro di tutto. La rete di protezione nei confronti di Carlos Bilardo era scattata nel giorno della morte di Diego Armando Maradona. L'ex ct della nazionale argentina è malato da tempo: la sindrome di Hakim-Adams, una malattia neuro-degenerativa, ne ha ridotto da tempo le capacità cognitive, è passato sulla sua memoria come sul suo fisico confinandolo in un limbo. Nel 1986 a Città del Messico alzava la Coppa del Mondo al cielo accanto all'ex Pibe de Oro, amico e calciatore, che aveva portato la Seleccion in trionfo con la mano de dios e il gol del secolo. Oggi, di quell'allenatore che ha scritto una delle pagine memorabili dell'Albiceleste è rimasto più nulla, un involucro scollegato da tutto il resto, un corpo che non funziona più e una testa che non governa più.
Era davanti alla tv quando, casualmente, attraverso in documentario, ha scoperto che El Diez, il suo D10s, non c'è più. Nei giorni immediatamente successivi al decesso le persone a lui più vicine avevano spento il video, sabotato a fine di bene l'apparecchio, l'antenna fino a inventare blackout elettrici pur di tenergli nascosta quella notizia così dura a livello emotivo da poter addirittura risultare fatale. Ironia della sorte, Bilardo ha appreso della scomparsa dell'ex fuoriclasse sudamericano mentre vedeva un docufilm sulla sua vita.
Questa volta nessuno delle persone a lui più care si è opposta: sapevano che la scomparsa del ‘Dieci' avrebbe fatto irruzione nella sua vita, era giusto che sapesse tutto. Un messaggio apparso sullo schermo gli ha comunicato a due anni di distanza l'evento che ha fermato il Paese, ha creato commozione nella comunità sportiva internazionale, dato la stura alle polemiche e al pettegolezzo sul patrimonio e sulla battaglia per l'eredità.
"25 novembre 2020. Diego Armando Maradona muore", quando l'ex commissario tecnico lo ha letto ha avuto una reazione che fa tenerezza e strappa lacrime. È stato il giornalista argentino, Ezequiel Fernández Moores, a raccontare cosa ha fatto Bilardo: "È rimasto assolutamente in silenzio, si è limitato a unire le mani e ha chinato la testa". Le ha incrociate a mo' di preghiera, come se dentro di sé rivolgesse un pensiero speciale all'ex Pibe de Oro. È rimasto in silenzio e, almeno in apparenza, non ha tradito né esternato emozioni. Chiuso nel suo mondo, dove Diego vivrà per sempre.