La colossale ingenuità di Alexis Sanchez (già graziato): espulsione indiscutibile
L'Inter sfiora la missione impossibile andando a vincere ad Anfield, laddove nessuno da oltre un anno c'era riuscito. Ma fallisce l'obiettivo più importante, la qualificazione ai quarti di finale perché grazie al 2-0 di San Siro, l'1-0 del ritorno è una sconfitta indolore per il Liverpool. Che ha potuto gestire l'ultima mezzora di partita con l'Inter ridotta in 10 contro 11 a causa del doppio cartellino giallo di Alexis Sanchez.
Il cileno era stato trai migliori del match, con il suo agonismo capace di mettere in costante apprensione il Liverpool in possesso di palla a inizio azione, ma alla fine proprio il temperamento del cileno lo ha tradito rovinando il tutto sul momento più bello. Non è un caso, infatti, che dopo la seconda ammonizione, arrivata a pochi istanti dall'eurogol di Lautaro, l'Inter si sia spenta, incapace di reagire in inferiorità numerica.
Eppure, la decisione dell' arbitro, il signor Lahoz, in entrambe le ammonizioni non è sembrata sbagliata, anzi. Sanchez si è reso protagonista di due interventi oltre il limite del regolamento con altrettante entrate che hanno rischiato di fare davvero male agli avversari di turno. Nel primo caso, il giallo è arrivato in pieno recupero nel primo tempo con il risultato di 0-0. Sanchez entra in ritardo a gamba alta, i suoi tacchetti si infilano nella carne di Thiago all'altezza del ginocchio. L'intervento è in ritardo, direttamente sul giocatore del Liverpool a palla oramai persa. Il giallo è doveroso anche se qualcuno ha gridato al rosso diretto.
‘Graziato' da Lahoz, Sanchez al 63′ è incappato nello stesso errore, con una nuova scivolata killer su Fabinho. Un intervento fuori tempo, non cattivo ma scomposto che viene punito giustamente con il secondo giallo e quindi l'espulsione. Il direttore di gara spagnolo non sbaglia nella valutazione, anche se nella dinamica l'intervento sembra sulla palla: in effetti il cileno arriva prima sulla sfera ma regolamento alla mano è da giallo. Se si va alle norme infatti, si legge:
- "Negligenza" – significa che il calciatore mostra una mancanza di attenzione o considerazione nell'effettuare un contrasto o che agisce senza precauzione. Non pè necessario alcun provvedimento disciplinare.
- "Imprudenza" – significa che il calciatore agisce con non curanza del pericolo o delle conseguenze per l'avversario e per questo dev'essere ammonito.
Infatti, Sanchez arrivando comunque successivamente sulla gamba dell'avversario rientra nel secondo caso di ‘imprudenza' commettendo alla fine una infrazione da ammonizione. Un comportamento che si è rivelato deleterio sia per la propria prestazione che per le sorti dell'Inter che ha dovuto abdicare all'assalto finale.