La classifica finale del Pallone d’Oro svelata sui social già nel pomeriggio: c’era un solo errore
Anche questa cerimonia del Pallone d'Oro è stata anticipata dal consueto tam tam mediatico alimentato da fughe di notizie e indiscrezioni sul possibile vincitore. Questa volta però è successo qualcosa di molto particolare nelle ore precedenti all'evento, conclusosi con la premiazione del centrocampista del Manchester City e della Spagna Rodri. Infatti già nel pomeriggio è uscita quella che sarebbe poi stata effettivamente anche la classifica finale, con un solo errore: due posti invertiti.
La classifica finale del Pallone d'Oro svelata nel pomeriggio, con soli due posti sbagliati
Quali? Primo e secondo. Sui social infatti in tanti hanno postato la lista dei 30 calciatori finalisti del Pallone d'Oro con tanto di posizioni dal 30° al 1°. Impressionante come quasi tutto combaci con l'effettiva graduatoria definitiva finale. Ci sono per esempio i due calciatori della Roma Hummels e Dovbyk a pari merito al 30° posto, gli interisti Calhanoglu e Lautaro Martinez rispettivamente al 20° e al 7° posto e tutto è perfettamente coincidente fino al terzo posto occupato da Bellingham.
Invertite le posizioni finali di Rodri e Vinicius nella classifica del Pallone d'Oro
Le prime due posizioni però sono state invertite rispetto a quello che è stato poi l'esito finale del Pallone d'Oro 2024. Infatti ecco che nella classifica divulgata con ampio anticipo c'è Rodri al secondo posto e Vinicius al primo posto. Una situazione complessivamente molto curiosa, anche alla luce poi delle polemiche scatenate dalla vittoria del mediano spagnolo, con tutto l'ambiente madrileno e i brasiliani indignati per il mancato trionfo di Vinicius. Anche quest'ultimo dal canto suo, come dimostrato dallo scambio piccato con Gavi nel Clasico, sembrava convinto di vincere.
A quanto pare però in casa Real, nel pomeriggio hanno ricevuto le comunicazioni corrette sulla classifica finale del Pallone d'Oro. È quello che si intuisce dalla reazione della società spagnola che non ha inviato nessun proprio rappresentante a Parigi per la cerimonia. Un boicottaggio figlio dell'amarezza e polemica per la mancata vittoria di un proprio giocatore, con buona pace del premio di migliore squadra, quello di migliore allenatore e quello per il miglior bomber stagionale.