La cifra “folle” spesa dal Tottenham per acquistare Romero dall’Atalanta
Il Tottenham ha annunciato l'ingaggio ufficiale di Cristian Romero. A Londra il difensore argentino ritroverà Gollini, compagno d'arme all'Atalanta. Gli Spurs hanno messo sul piatto la cifra di 55 milioni di euro più bonus che porta nelle casse della ‘dea' una plusvalenza di circa 39 milioni di euro (per effetto del riscatto dalla Juve a 16 milioni pagabili in 3 esercizi) mentre genera una minus-valenza circa 5 milioni di euro nel bilancio dei bianconeri in relazione ai 26 investiti per prenderlo dal Genoa. Ma il centrale argentino vale tutti questi soldi? In Italia è difficile, anzi impossibile adesso, sostenere costi del genere. In Inghilterra, invece, è un importo che le squadre possono permettersi perché sono ben altri i parametri finanziari che consentono ai club della Premier d'incassare molti soldi dai diritti tv e altri introiti collaterali.
A Londra Romero arriva con i gradi di miglior difensore della Serie A dopo l'ultima stagione, grazie al rendimento della squadra di Gasperini che per il terzo torneo di fila ha chiuso tra le prime quattro e si è assicurata il diritto di disputare la prossima edizione della Champions. Eppure resta la sensazione che la quotazione del centrale sia sopravvalutata, quasi una scommessa tanto azzardata quanto ricca. I tabloid, però, sembrano dimensionare l'episodio tenendo conto dei criteri con i quali le società d'Oltremanica operano abitualmente. Non si tratta di proprietà spendaccione ma di consapevolezza d'avere risorse importanti da mettere sul tavolo.
Un metro di paragone può essere l'operazione del Manchester United che ha chiuso l'ingaggio di Varane del Real Madrid. Possibile che un campione del mondo con la Francia e stella della Champions costi così ‘poco'? In realtà non è poi così poco considerando il contratto in scadenza al termine della stagione che sta per iniziare e un altro particolare, ovvero i 50 milioni versati dall'Arsenal nelle casse del Brighton per Ben White.