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La Champions League introduce una nuova regola: è per proteggere l’integrità della competizione

Dalla prossima stagione, in coincidenza col nuovo format, la Champions League avrà una nuova regola che avrà grande impatto soprattutto televisivo.
A cura di Paolo Fiorenza
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C'è molta curiosità per scoprire come sarà la nuova Champions League a girone unico di 36 squadre (4 in più dell'attuale fase che prevedeva 8 gironi da 4), varata dall'UEFA per ‘parare' la minaccia della fantomatica Superlega. L'obiettivo è da un lato quello di aumentare l'appeal e l'incertezza della competizione e dall'altro quello di proteggere le squadre che facciano più punti nella prima fase, evitando una loro ingiusta eliminazione (come poteva avvenire finora, vedi Napoli fuori con 12 punti nel 2013) a favore di formazioni di altri gruppi che avevano fatto meno punti. E proprio in previsione di un ultimo turno al cardiopalmo del girone unico, in seguito al quale si stilerà la classifica finale e si deciderà chi passerà agli ottavi di finale (e non solo quello), l'UEFA ha deciso di introdurre una nuova regola che avrà un forte impatto soprattutto televisivo.

Il presidente dell'UEFA Aleksander Ceferin, artefice primo della riforma della Champions League
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La formula della nuova Champions prevede che ognuna delle 36 squadre ammesse alla prima fase a girone unico (con l'Italia vicinissima ad avere un quinto posto) giochi 8 partite con altrettante squadre diverse (dunque niente andata e ritorno contro uno stesso club, 4 saranno in casa e 4 in trasferta). Prima del sorteggio, le squadre saranno suddivise in quattro fasce e ciascuna sarà abbinata contro due avversarie pescate da ogni fascia, inclusa la propria.

Al termine degli 8 turni del girone unico, le migliori 8 formazioni classificatesi passeranno direttamente agli ottavi di finale, mentre le squadre classificate tra il 9° e il 24° posto giocheranno uno spareggio con andata e ritorno per determinare le altre otto qualificate agli ottavi, che saranno abbinate alle prime in un tabellone tipo tennis. Ovvero con 8 teste di serie, in modo da proteggere le più forti ed evitare che si incontrino prima di semifinali e finale (vedasi Real Madrid-Manchester City, che quest'anno è un quarto di finale).

Il trofeo della Champions League, il più ambito per un club calcistico
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Con questo regolamento si capisce bene come alla vigilia dell'ultimo caotico turno del girone unico ci saranno in ballo tantissime cose, dalla qualificazione diretta agli ottavi a quella agli spareggi, al piazzamento più in alto possibile nel tabellone della fase a eliminazione diretta: la classifica finale sarà incerta da cima a fondo fino all'ultimo secondo dell'ultima partita. Ed è qua che l'UEFA ha pensato a cambiare il format dell'ultimo turno della fase a girone unico: a causa di "preoccupazioni sull'integrità" della competizione, spiega il Daily Mail, le partite si svolgeranno tutte nello stesso giorno a partire dalla prossima stagione, per la prima volta nella storia del torneo.

Si vuole insomma evitare che qualche squadra abbia un vantaggio conoscendo già il risultato di altre squadre con cui sta lottando per un piazzamento nella classifica finale: si annuncia un'ultima giornata semplicemente selvaggia quanto a interesse e batticuore.

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