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La Champions come un piccolo Mondiale: Final Eight con partite in quattro stadi vicini

Per le fasi finali della Champions League ad agosto l’Uefa sta cercando una soluzione che permetta lo svolgimento del torneo in quattro stadi non distanti tra loro più di 100 km. Dai quarti, la Coppa si trasformerebbe in un mini Mondiale. La candidatura più forte è Francoforte, in Germania, ma si sono messe a disposizione anche Portogallo e Russia.
A cura di Alessio Pediglieri
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La Champions League 2019/2020 verrà assegnata ad agosto quando si concluderanno tutte le ‘regular season‘ dei vari campionati. Per permettere alle squadre ancora in lizza di poter disputare la Coppa (insieme all'Europa League) nel modo migliore dandone visibilità estrema e gestendo l'evento che decreterà il nuovo campione d'Europa per club. Alcuni ottavi di finale si sono già disputati, altri si devono ancora concludere: la pandemia ha immobilizzato l'Uefa e solo da alcune settimane si è tornati a vedere il sereno. Entro luglio si concluderanno i tornei nazionali e poi il via alla Champions che di certo cambierà la sede dello stadio per la finale. Non più Istanbul e le candidature restano aperte, come quella fortissima che arriva dalla Germania con Francoforte.

Nulla è ancora deciso ma di certo bisognerà ratificare formula, date e stadi il prima possibile per permettere all'organizzazione di poter già mettere in moto una macchina che dovrà farei conti con protocolli e restrizioni sanitarie ben precise. Secondo l'agenzia di stampa statunitense AP due Paesi avrebbero portato avanti le rispettive proposte: Germania e Portogallo, che sono i candidati per ospitare gli ottavo, i quarti di finale e le finali della  Champions League. Secondo il giornale tedesco ‘Bild', ci sarebbe anche la Russia tra le varie opzioni ma chi appare in pole position resta la Germania. Dopotutto, la Bundesliga è stato il primo grande torneo a riprendere post Covid e i risultati sembrano più che confortanti a livello di sicurezza e protocolli.

Al di là della volontà delle singole città di presentare la propria candidatura, di certo, non c'è ancora nulla perché i requisiti della UEFA per la sede sono altissimi: la città ospitante per la finale dovrà indicare un totale di quattro stadi in cui avrebbero potuto avere luogo i quarti di finale, le semifinali e la finale, tutti nel raggio di 100 chilometri. La Champions si trasformerebbe in una sorta di mini-Mondiale dai quarti in poi. Bel caso di Francoforte, la cui candidatura è forte. potrebbero essere coinvolte realtà come Magonza e Hoffenheim.

A conferma del forte interessamento di Francoforte è sceso in campo anche Markus Frank, a capo dello sport della città tedesca, che ha confermato la possibilità di ospitare la finale di Champions League: "Francoforte è sempre in grado di aiutare nel momento del bisogno", ha detto. "Certo che siamo interessati alla Champions League, anche se sarà un torneo con una formula differente da quella solita". La finale di Champions League avrebbe dovuto essere disputata a Istanbul, sabato scorso ma a causa della pandemia, il successivo lockdown e il fermo di ogni manifestazione a livello internazionale, il ‘banco' Uefa è saltato, interrompendo le Coppe. Secondo i media, adesso l'Uefa sta scegliendo di dare la finale a un'altra città e la decisione sarà presa alla riunione del Comitato Esecutivo dell'Uefa il 17 giugno.

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