La capitana dello Zambia esclusa dalla Coppa d’Africa: non ha superato la “verifica del sesso”
Il dibattito su generi nello sport e sesso biologico – basti pensare al caso nell'atletica di Caster Semenya, che combatte da anni la normativa sul limite di testosterone – annovera adesso un nuovo capitolo, sulla scorta di quanto accaduto in Africa negli ultimi giorni. La capitana dello Zambia Barbra Banda è stata infatti esclusa dalla Coppa d'Africa femminile dopo aver fallito i test di idoneità di genere.
Nonostante sia stata autorizzata a giocare le Olimpiadi di Tokyo lo scorso anno, la 22enne attaccante non ha soddisfatto i criteri richiesti dalla FIFA, alle cui regole sul tema si rifà la Confederazione Africana. "Tutte le giocatrici hanno dovuto sottoporsi alla verifica del sesso, un requisito della CAF, e sfortunatamente lei non soddisfaceva i criteri stabiliti – ha detto Andrew Kamanga, presidente della Federcalcio dello Zambia – È un peccato che ci troviamo ad entrare nel torneo senza le nostre migliori giocatrici".
Dunque la 22enne giocatrice dello Shanghai Shengli e della Nazionale zambiana non rientra nei paletti entro i quali per il mondo del calcio può essere definita donna e concorrere nelle competizioni femminili. Una esclusione clamorosa, visto che parliamo di una calciatrice di primo piano, una delle attaccanti più prolifiche del calcio africano, il cui nome è diventato famoso lo scorso anno quando ha messo a segno triplette consecutive ai Giochi Olimpici, impresa mai riuscita prima a nessuno.
Lo Zambia ha quindi dovuto rinunciare ad una delle proprie stelle alla vigilia della Coppa d'Africa femminile, esordendo nella manifestazione con uno 0-0 contro il Camerun domenica scorsa, in attesa di sfidare Tunisia e Togo nelle ultime due gare del Gruppo C. La Banda non ha potuto fare altro che fare il tifo da lontano per le sue compagne di squadra, cui ha dedicato un post nel dopo partita: "Un punto molto importante ottenuto oggi, brave ragazze. Sono con voi fino in fondo. Concentriamoci ora sulla prossima partita".
Peraltro, secondo quanto svela la BBC, altre tre giocatrici dello Zambia hanno avuto problemi circa l'idoneità di genere, ma hanno scelto di non partecipare alla Coppa d'Africa, lasciando la Nazionale femminile con sole 22 giocatrici, invece delle 26 consentite dal regolamento della competizione. Barbra Banda aveva fatto invece di tutto per esserci, assumendo farmaci per ridurre i suoi livelli di testosterone – che sono naturalmente troppo alti – ma non è riuscita comunque a soddisfare i criteri richiesti dalla normativa FIFA.