La bufala dell’ammonizione di Tonali col Newcastle cercata volontariamente: cosa è successo davvero
Quello di Sandro Tonali è uno dei nomi più citati, a livello calcistico, degli ultimi giorni, non solo in Italia. Perché il centrocampista del Newcastle ha ricevuto un avviso di garanzia per aver scommesso su piattaforme illegali, e anche per questo forse già nei prossimi giorni dovrebbe essere interrogato dal PM Manuela Pedrotta che si occupa del caso a Torino. Tonali agli inquirenti ha detto di non aver mai effettuato puntate sul calcio, ma di aver scommesso solo su poker e blackjack. Ma voci, illazioni e fake news abbondano sul capo dell'ex Milan. In Inghilterra c'è chi, a torto, sospetta su un cartellino giallo preso dal giocatore nella prima partita della Premier League 2023-2024.
Mentre Fagioli ha ammesso di aver scommesso sul calcio, e di aver puntato su diverse partite. Sia Tonali che Zaniolo hanno negato ogni tentativo di coinvolgimento calcistico, ammettendo scommesse o meglio puntate su giochi con le carte (sempre online). Ma c'è chi non crede loro. Nel mondo di oggi pur senza prove certe c'è chi ritiene di aver trovato il tassello mancante, la prova regina. In Inghilterra, dove Tonali gioca dalla scorsa estate, in tanti sono andati a vivisezionare le partite del centrocampista lodigiano e più d'uno si è soffermato su un cartellino giallo preso, in modo un po' sciocco, dall'azzurro. In parecchi ci hanno visto del ‘marcio' ma la realtà è totalmente diversa.
Chi vuole scommettere oggi può farlo su tutto, riguardo una partita di calcio. Un tempo si poteva giocare sul segno (1, x, 2) o sul risultato esatto. Ora non ci sono più limiti e si può puntare sul numero dei calci d'angolo, su chi batte per primo il calcio d'inizio, su chi subisce un'ammonizione e su infinite situazioni. In Inghilterra hanno spulciato ogni secondo della stagione del calciatore del Newcastle e c'è chi dubita addirittura dell'ammonizione ricevuta da Sandro Tonali nella prima giornata di campionato.
C'è chi ha visto con sospetto il cartellino che Tonali ha subito al 92′ del match con l'Aston Villa. Un giallo ricevuto mentre è in procinto di lasciare il rettangolo verde di St. James's Park. Perché sono nati questi dubbi? I fatti sono chiarissimi. L'ex centrocampista rossonero quando il punteggio è sul 5-1 vede il suo numero di maglia sulla lavagna luminosa, capisce di dover uscire e abbandona il campo, si avvia verso la panchina, ma viene invitato a essere più lento.
Tonali sta galoppando verso la panchina, ma viene stoppato dall'allenatore Eddie Howe, che vuole fargli prendere un'ovazione, per una partita straordinaria, un esordio fragoroso per i bianconeri con una vittoria pesante con un avversario di livello. Ma soprattutto una prestazione maiuscola e un gol dopo una manciata di minuti per Tonali.
Il giocatore è pronto a uscire, Howe lo stoppa, lo invita a prendersi l'applauso. L'arbitro, però, è inflessibile, rispetta il regolamento, e vedendo il calciatore uscire con lentezza dal campo decide di ammonirlo, forse anche pensando a una perdita di tempo. Guardando le immagini con attenzione, e non con occhio malfidato, si comprende quale sia la vera storia dietro quel cartellino giallo. L'ammonizione di Tonali al 92′ di Newcastle-Aston Villa 5-1 non è assolutamente figlia di qualcosa di illegale o di un illecito. Una concatenazione di causa ha provocato il cartellino del centrocampista italiano.